Milano - Giulio Cesare pronunciò la frase Alea iacta est («il dado è tratto») il 10 gennaio del 49 a.C., quando attraversò il Rubicone. Sono passati due millenni, ma la Lega nord oggi sogna un po' da Cesare. Almeno per le candidature alle Politiche. Il primo passo è stato fatto. Le liste sono state depositate. E se il ricambio generazionale c'è, i nomi tutelari del movimento restano. Quello che emerge con sorpresa è che si salvano i bossiani chic, ovvero gli uomini che in questi anni sono sempre stati vicini a Berlusconi. Oltre allo stesso Senatùr Umberto Bossi, che sarà capolista alla Camera nella circoscrizione Lombardia 2, non si tocca neppure Roberto Calderoli, ex ministro per la Semplificazione normativa, numero 1 in lista in Lombardia al Senato.
La vera novità, che scuote le anime del Carroccio, è Giulio Tremonti. L'ex ministro berlusconiano dell'Economia, la cui lista 3L correrà con la Lega, sarà capolista in Piemonte per Palazzo Madama e al secondo posto, dopo Calderoli, in Lombardia. Ma Tremonti sarà capolista per il Senato anche in Liguria, Toscana e Lazio. E sempre in Piemonte, la Lega cala un altro asso: il governatore Roberto Cota apre le liste per la Camera di entrambe le circoscrizioni della Regione. Anche se la sua, secondo indiscrezioni, sarebbe «una candidatura di servizio». «Non abbandonerò la Regione», promette lui. Tra le new entry correrà per un posto a Montecitorio il segretario della Lega lombarda Matteo Salvini, capolista per la Camera nella circoscrizione Lombardia 1 (quella di Milano) e in Veneto 1. Confermate le candidature dell'ex segretario della Lega lombarda, Giancarlo Giorgetti, al secondo posto, dopo Bossi, nella circoscrizione Lombardia 2 alla Camera, e il vice segretario federale, Giacomo Stucchi, che correrà per il Senato.
Per la Camera in Liguria la capolista è la deputata uscente Sonia Viale. E in Lazio a guidare i candidati leghisti alla Camera è la giornalista del Tg1 Laura Santarelli.
Per Palazzo Madama in corsa dopo il capolista Tremonti l'avvocato Francesco Valsecchi. Un passo indietro. Quello di Massimo Polledri, esponente piacentino della Lega e deputato uscente che ha annunciato che non sarà tra i candidati: «Hanno prevalso altre logiche, generali e locali».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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