Lo zar del Cremlino, Vladimir Putin, ha tanti nemici, ma un clamoroso attentato suicida per eliminarlo durante la sua imminente visita a Teheran è una notizia che assomiglia alla trama di un film. Ieri sera le agenzie di stampa hanno cominciato a battere, in un paio di righe la clamorosa rivelazione che un gruppo di terroristi si stava addestrando per far saltare in aria il presidente russo, o addirittura prenderlo in ostaggio. Il piano doveva scattare durante la sua visita in Iran che inizierà martedì prossimo, ma sarebbe stato sventato allultimo momento.
La notizia è stata lanciata dallagenzia stampa russa Interfax, che ha citato non meglio specificati fonti dei «servizi speciali», probabilmente lFsb, la struttura di intelligence erede del mai dimenticato Kgb di cui Putin faceva parte. Il Cremlino ha confermato la notizia allagenzia stampa francese Afp. «Non possiamo commentare, ma confermiamo che il presidente è stato informato» dello sventato attentato, ha detto un portavoce del Cremlino raggiunto per telefono. Non è chiaro il ruolo nella vicenda dei servizi segreti di Teheran, ma la visita di Putin era molto attesa essendo il primo capo di stato che sbarca in Iran dopo Stalin nel 1943. Il ministero degli Esteri iraniano ha dichiarato con una nota stizzita che «le notizie sullattentato non hanno alcun fondamento». Anche se i servizi iraniani avessero collaborato certo non volevano che la notizia trapelasse mettendo in cattiva luce la storica visita.
Laccenno allutilizzo di terroristi suicidi fa subito pensare agli estremisti ceceni che a Putin lhanno giurata da tempo e sono dei veterani degli attentati kamikaze. I ceceni legati alla guerriglia indipendentista hanno trovato rifugio allombra di Al Qaida sia in Pakistan che Afghanistan. Tutti e due i paesi hanno lunghi e porosi confini con lIran dove un volontario della guerra santa ben addestrato non ha difficoltà ad infiltrarsi. Inoltre, se ci fosse lo zampino dellala stragista dei ceceni da tempo legata ad Al Qaida, non è escluso che conti qualcosa anche la matrice sunnita della rete fondata da Osama bin Laden. Un attentato kamikaze contro il presidente russo a Teheran avrebbe messo in seria difficoltà i mal sopportati e talvolta odiati sciiti del regime iraniano. Per i sogni nucleari del presidente Mahmoud Ahmadinejad, che punta sulla tacita alleanza con Mosca in funzione anti americana, sarebbe stato un disastro.
Inoltre è interessante che i servizi russi hanno lasciato trapelare linformazione che i terroristi si stavano addestrando anche ad un rapimento.
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