Potrebbe essere Laurent Blanc. Un Blanc in più a gestire la Juve, ma stavolta uno che s'intende di calcio. In attesa che il campionato si concluda (anche quello francese che Blanc sta vincendo con il Bordeaux) l'ultima soffiata di mercato ha una faccia credibile, in tutti i sensi. Ancora indecisi sul credere ad Antonio Conte o sullo scommettere con Ciro Ferrara, si è accesa la lampadina: perchè non il mio omonimo, s'è detto Jean Claude Blanc? Fra l'altro Blanc, l'allenatore, era stato accostato anche all'Inter: Moratti lo aveva scelto nel caso non fosse andato d'accordo circa l'ennesimo esborso a favore di Mourinho. Magari il Blanc juventino gli ha rubato l'idea, o almeno ha trovato sponda nella competenza del presidente interista. Laurent Blanc ha giocato in Italia, nel Napoli e nelle file nerazzurre, dunque conosce il nostro calcio. E' giovane(44 anni) e rampante: quindi risponde all'identikit di Cobolli Gigli. La presenza a Vinovo di Liliam Thuram, un altro francese, qualche giorno fa, poteva non essere casuale. Si prepara una Juve alla francese? Con Platini, Zidane e Deschamps è sempre stata una Juve vincente. Dunque perchè no?
In realtà Blanc eviterebbe qualche dubbio di troppo e qualche rischio assoluto. Antonio Conte, in pole position, vien comunque dalla serie B e vuol portarsi dietro Ventrone, il preparatore atletico di una Juve non chiarissima. Vincere il campionato di serie B con il Bari non è come guidare una fuoriserie quale dovrebbe essere la Juve. La poca esperienza di Ferrara è un ostacolo. E la dirigenza non deve aver gradito certi occhieggiamenti dello spogliatoio. Meglio che Ferrara torni a lavorare con Lippi, anche se avrebbe meritato di vincere il testa a testa con Conte, troppo sponsorizzato dalla curva ultras. La Juve, anche nel caso dell'esonero di Ranieri, si è mostrata debolissima nei confronti dei tifosi: cede su tutto il fronte.
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