L’iniziativa Il manifesto per la coscienza degli animali supera quota 4mila iscritti

Sembrava solo una provocazione: «La coscienza degli animali». L’evento che il 13 maggio scorso si è svolto a Milano, invece, è stato un successo. Il manifesto presentato dal ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, a oggi è già stato firmato da ben 4125 persone. Oltre quattromila amici degli animali che hanno ritenuto giusto aderire all’iniziativa. Il manifesto integrale può essere consultato e firmato sul sito internet www.lacoscienzadeglianimali.it.
Qui di seguito ne riportiamo uno stralcio:
- «Il primo diritto degli animali è il diritto alla vita. Infliggere loro sofferenze per crudeltà, o peggio per divertimento, è un atto di violenza e un segno di arretratezza morale che non fa parte del mondo civile».
- «Per questo è necessario porre un freno al massacro degli animali nella stagione venatoria, fino alla totale abolizione della caccia. Non è degno di un Paese civile uccidere per sport, spesso con metodi crudeli, esseri viventi ignari e indifesi».
- «Per questo va eliminata la inumana detenzione di animali nei circhi e negli zoo.
Per questo va drasticamente vietata l’importazione di animali esotici da altri Paesi e continenti».
- «Per questo va regolamentato il barbaro trasporto di animali da macello in condizioni vergognose, senza cibo e acqua per giorni, ammassati in spazi invivibili. Anche agli animali presenti negli allevamenti occorre garantire un ambiente sano e che consenta libertà di movimento».


All’iniziativa, voluta fortemente proprio dal ministro Brambilla, avevano già aderito come «soci sostenitori» diversi personaggi famosi: dal professor Umberto Veronesi (co-ideatore del manifesto), al direttore del Giornale Vittorio Feltri, al teologo don Luigi Lorenzetti, all’avvocato svizzero Antoine Goestchel, alla scrittrice , al regista Franco Zeffirelli. Tanti altri si aggiungeranno nei prossimi giorni.

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