«Al di là del mare» e ora il Toti naviga in dvd

Costa 15 euro e racconta la storia del sottomarino, la sua tecnologia e lo sforzo straordinario per farlo «approdare» in via San Vittore

Igor Principe

Ad essere precisi, non si può parlare di inedito. Il 6 dicembre scorso circa il 10% di telespettatori ha seguito su Rai Due, in ore impossibili, il documentario sulla sua storia e sulla cronaca del suo viaggio dal porto di Cremona al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. Ma per raggiungere, com'è doveroso, un pubblico più ampio il Museo ne ha realizzato un dvd - il cui protagonista è proprio il sottomarino S-506 Enrico Toti. Al momento è in vendita al padiglione navale, dove si trova tutto quel che riguarda il Toti; in futuro, però, è prevista la diffusa distribuzione in tutta Italia.
Il dvd si intitola «Aldilà del mare», costa 15 euro e dura 54 minuti, cui se ne aggiungono altri 26 di contenuti extra. Di documentario, però, il progetto ha solo l'etimo: documenta cos'è stato il Toti per la Marina Militare e per l'Italia, la sua funzione, la sua tecnologia e lo sforzo davvero straordinario che è stato compiuto per trasportarlo al Museo piazzandolo su un carrello da duecento ruote. Per il resto - scrittura, montaggio, musiche - si può invece parlare di qualcosa che si avvicina molto a un film.
«Abbiamo dovuto mediare tra profondità di contenuti e ritmo narrativo - dice l'autore, Giosuè Botto Cohen -. Da un lato c'è il documentario ricco di nozioni; dall'altro c'è l'esigenza di parlare a tutti, e soprattutto ai ragazzi. Questo ci ha spinto a maturare uno stile diverso di comunicazione, portandoci a incontrare le esigenze di chi oggi apprende non più solo sui libri ma anche con computer e internet. Ecco dunque la necessità di un supporto multimediale, qual è questo dvd».
In esso sono confluiti, dopo una cernita condotta su oltre quaranta ore di «girato», materiali di storia antica - frammenti di azioni di guerra, i vecchi sommergibili della Marina Militare, il racconto di come la Marina stessa sia cambiata, per strategie e strumenti, nel passaggio dalla guerra combattuta a quella fredda - e recente. Tra questi, primeggia il resoconto di quel viaggio che, tra il 13 e il 14 agosto scorso, ha tenuto sveglia una città portando nelle strade in piena notte migliaia di milanesi, stupefatti nel salutare l'arrivo del Toti al Museo. Con gli operatori, guidati dal regista Dario Barezzi, al lavoro su macchinari del cinema tout court: tra tutti le «dolly», gigantesche gru utilizzate per le riprese aree.
«Le maggiori difficoltà si sono avute nel far capire il passaggio tra guerra e non guerra - conclude Cohen - spiegando come fosse comunque giustificato, e giusto, impegnare risorse per la costruzione di un sottomarino come il Toti anche senza un conflitto in corso».

E per rimanere in tema di operazioni, c'è da esser certi che il dvd rappresenti un passo pesante nell'operazione di marketing culturale che il Museo sta conducendo sull'onda del Toti. Un numero su tutti: i visitatori, nei tre mesi dalla sua apertura al pubblico, sono cresciuti del 55 per cento.

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