L’ultima volta da playboy Il ritorno di Warren Beatty

New YorkA 74 anni Warren Beatty possiede ancora il fascino del playboy? Riuscirà l’attore che ha annoverato tra le sue amanti alcune delle donne più belle del mondo (da Madonna a Diane Keaton, Brigitte Bardot e Candice Bergen) e che ha fatto scandalo dichiarando, nella sua autobiografia, di essersi portato a letto 1300 donne, a incantare il pubblico di un cinema che sembrava averlo dimenticato? Per la generazione degli under 30, il suo nome non significa quasi più nulla, però Beatty, premio Oscar nel 1981, è deciso a tornare sul grande schermo con una storia indimenticabile.
L’instancabile amatore, che non recitava dal 2001 nel film Amori in città e tradimenti in campagna, ha finalmente convinto la Paramount a firmare il contratto per realizzare una biopic romantica del miliardario Howard Hughes: un progetto che l’aveva ossessionato per un quarto di secolo.
Beatty ha annunciato che le riprese, che lo vedranno nel triplice ruolo di protagonista, regista e autore, cominceranno a fine anno. Accanto a lui ci sarà un cast d’eccezione: la moglie, Annette Bening, lei stessa candidata all’Oscar con due film (American Beauty, 1999, e Being Julia, 2004), il suo più grande amico, Jack Nicholson, Andrew Garfield e Alec Baldwin. Quest’ultimo aveva già avuto un ruolo nel film di Martin Scorsese sulla vita di Hughes, The Aviator, accanto a Leonardo di Caprio.
Quando quest’ultimo era apparso, nel 2004, tutti credevano che Warren Beatty avesse deciso di rinunciare definitivamente al suo biopic; invece l’attore, che vive con la moglie e quattro figli a Beverly Hills e che è sempre stato un recluso, un po’ come Howard Hughes, aveva continuato a sognare di girare quello che potrebbe diventare non solo un grande kolossal, ma forse la sua ultima occasione di sfoderare il suo leggendario sex appeal. La nuova sceneggiatura ruota difatti intorno alla relazione avuta dall’eccentrico miliardario con una o più giovani donne quando lui era già anziano. Hughes, considerato negli anni Trenta e Quaranta l’uomo più ricco e potente degli Usa, fu una personalità complessa, contraddittoria ma - a detta di molti - estremamente geniale e dotata di grande iniziativa. Soffrì a lungo di disturbi mentali (dovuti quasi certamente ad una forma di sifilide contratta in gioventù), con violente e frequenti crisi di ossessione compulsiva che lo costringevano ad autorecludersi nella propria abitazione. Dove però aveva sedotto giovanissime attrici e ragazzine, nessuna delle quali, all’epoca, aveva raccontato i dettagli delle loro love story con l’uomo più odiato di Hollwood.
Beatty vuole portare sullo schermo proprio quegli amori e ha scelto, non a caso, due bellissime attrici: la ventiquattrenne Evan Rachel Wood (Basta che funzioni, di Woody Allen) e la ventiseienne Rooney Mara (Uomini che odiano le donne). Riuscirà l’anziana star ad incantare il pubblico con questo biopic che lui coccola da 25 anni?
Il suo ultimo progetto, in cui era impegnato soltanto come attore, fu considerato uno dei maggiori flop negli ultimi decenni. In più Beatty non dirigeva una pellicola dal 1998, quando era uscito Bulworth. Ma il responsabile della Paramount, Brad Grey, ha detto che «la sceneggiatura è proprio nello stile di Warren, scritta elegantemente e in grado di offrire un intrattenimento magnifico» e ha ammesso che la Paramount è grata di avere una star del suo calibro nel suo carnet di pellicole per il 2012.

In più le love story tra un uomo anziano e una donna molto più giovane stanno tornando di moda: il fondatore di Playboy, Hugh Hefner, sta per girare un documentario sull’amore con la coniglietta Crystal Harris (60 anni in meno di lui) che l’ha abbandonato, all’ultimo momento, quasi sull’altare. E l’attore Doug Anthony Hutchinson (51 anni) ha appena sposato a Hollywood una ragazzina appena sedicenne.

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