Roma - Pandev è svincolato. Il collegio arbitrale della Lega Calcio ha accolto la richiesta di Goran Pandev disponendo la risoluzione del contratto tra l’attaccante macedone e la Lazio. L’avvocato del giocatore, Mattia Grassani ha chiarito che la Lazio è stata inoltre condannata a un risarcimento di 160mila euro. Grassani, che non ha ancora studiato le motivazioni della sentenza, ha definito "assolutamente equilibrata" la pronuncia odierna del collegio arbitrale. Pandev è ora svincolato e potrà accordarsi con altre società. Sulle sue piste si è scatenato un braccio di ferro che dura da mesi tra Milan e Inter. Con la Juventus che resta alla finestra.
Pandev: "Incubo finito" "Sono contentissimo, è finito un incubo. Ora dopo le vacenze di Natale in Macedonia, il mio sogno è di rimanere a giocare in Italia". È un Goran Pandev sollevato quello che commenta a caldo la sentenza. "Non ci voglio più pensare - aggiunge Pandev -. Finalmente posso lasciare una persona (Lotito) che mi ha fatto malissimo". Poi l’attaccante macedone si toglie qualche sassolino. "Ballardini è stato scorretto con me. Ha avuto nei miei confronti un atteggiamento vergognoso - dice il macedone -. Lotito e Tare non sono degni di dirigere una società come la Lazio, ma anche alcuni miei compagni mi hanno deluso perché non hanno speso nessuna parola per me".
Lotito: "Sentenza già scritta" "La sentenza era già scritta, altrimenti non avremmo chiesto la ricusazione del presidente del collegio arbitrale". Queste le parole del patron della Lazio, Claudio Lotito, dopo la sentenza sul lodo Pandev . Ora l’attaccante sarà libero, a parametro zero, di scegliersi la squadra che vuole: l’Inter è in pole. "Io resto tranquillo - ha aggiunto Lotito - posso dire solo che questa storia non finisce qui. Vedremo poi alla fine chi la vincerà".
È infatti probabile a questo punto, secondo quanto fatto intendere ieri l’avvocato della Lazio, Gian Michele Gentile, che il club di Lotito decida di intraprendere la strada della giustizia ordinaria chiedendo alla Federcalcio la dispensa dalla clausola compromissoria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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