«Mi avrebbero votato anche i bambini se avessero potuto» ha azzardato ieri mattina, durante il primo consiglio comunale, il sindaco di Bogliasco Luca Pastorino (Pd) rieletto col 72, 67 per cento di preferenze. Un «successo trionfale», rincara Pastorino, di fronte ai due avversari del Pdl e della Lega che si sono presentati divisi alla competizione elettorale. E tali, forse, rimangono. Perché ieri, al momento di prendere posto, il candidato del Carroccio, Angelo Celle, dribbla i banchi della minoranza e si siede allestremo opposto del consiglio disposto a ferro di cavallo, proprio di rimpetto a Federico Fossa, il contendente del Pdl alla poltrona di primo cittadino.
Distanza di impostazione politica durante la campagna elettorale che ieri si è trasformata in distanza tra le postazioni in seno al consiglio. Daltra parte Celle mette subito in chiaro che «io in questo consiglio sono il capogruppo di me stesso e per le grandi questioni che interessano il paese mi consulterò col mio partito e direttamente coi cittadini». «La nostra sarà unopposizione non su basi ideologiche ma nellinteresse della città», promette dal canto suo Fossa eletto nella lista «Bogliasco per tutti» insieme a Serafino Fracas (al secondo mandato) e Adelio Peruzzi la cui sedia è rimasta vuota quasi fino alla fine del consiglio. Il famoso gelataio di Bogliasco che per almeno due generazioni ha prodotto coni e coppette rinomate in tutta la provincia, alla fine si è ritirato dallattività politica. Dopo due mandati da sindaco e una da vicesindaco, Peruzzi (classe 1927) nel 2006 passa allopposizione. Rieletto lo scorso 16 maggio, però, dopo pochi giorni dalla sconfitta del centrodestra, presenta le dimissioni.
Ufficialmente «per motivi di salute», spiega il sindaco che rassicura: «In questi giorni ho incontrato Adelio e stava bene».
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