L'Estremadura spende 14mila euro: corsi di masturbazione per studenti

La regione spagnola non ha soldi da sprecare, è una delle più povere del Paese. Ma curiosamente l'appalto va a un negozio di Madrid

L'Estremadura spende 14mila euro: 
corsi di masturbazione per studenti

Madrid - Per l'Estremadura, la regione spagnola attaccata al Portogallo, gira da qualche settimana una comitiva itinerante che, di città in città, dà corsi di educazione sessuale gratuiti per i ragazzi tra i 14 e 18 anni. Da qualche giorno però l'attenzione mediatica si è rivolta a questo seminario voluto dalla regione e dal titolo «Il piacere è nelle tue mani» il cui prossimo appuntamento di venerdì si prevede affollato.

A lanciare il primo grido è stato un giornalista che ha messo le mani su un fax diretto a uno dei comuni interessati, dove si dettagliava il contenuto del workshop. Secondo le parole scritte da un tecnico dell'Istituto per la Gioventù dell'Estremadura, il seminario servirà a «facilitare lo sviluppo di autostima, sicurezza e la loro messa in pratica attraverso l'autoesplorazione sessuale e l'autoconoscimento erotico». Il documento elenca anche i temi trattati, come «lo studio del piacere, le carezze, la masturbazione ed i gadget erotici». A vincere l'appalto per il singolare corso è stato infatti un negozio erotico chiamato «I piaceri di Lola», che ha sede a Madrid.

Le prime critiche sono piovute sul corso perché costerà alla regione circa 14mila euro. «Quando la crisi stringe, il piacere è nelle tue mani» ha ironizzato il giornale Abc, citando le critiche del Partito popolare alla regione a guida socialista. I popolari vedono infatti come «uno scandalo e una provocazione» che la terza regione con più disoccupati di Spagna «sperperi i soldi pubblici in corsi del genere».

Ma il dibattito sul piacere è andato oltre alla questione pecuniaria. Il partito UPyD ha infatti chiesto alla regione Estremadura di ritirare la «campagna per la masturbazione» perché considera «assolutamente non necessaria una spesa del genere in un tema che riguarda strettamente la sfera personale». Sulla stessa onda si è mossa anche l'Associazione cattolica dei genitori di alunni Concapa che, parafrasando infelicemente il titolo della campagna, ha chiesto di «togliere le mani dall'educazione affettiva e sessuale dei propri figli».
In regione, la direttrice dell'Istituto per la gioventù Laura Garrido si è detta invece «specialmente orgogliosa» di questa campagna diretta a «smontare i falsi miti che sorgono tra i giovani». Raquel Traba, coproprietaria del negozio «I piaceri di Lola» ha detto al Giornale che si sente «esterrefatta» per le reazioni provocate e ha assicurato che il seminario è tenuto da una pedagogista con master in educazione sessuale che lavora da 8 anni con adolescenti. Traba ha spiegato che «la polemica dimostra che c'è bisogno di molta più educazione sessuale», mentre ha voluto minimizzare l'importanza dedicata ai gadget sessuali all'interno del seminario gestito dal suo negozio.


Il workshop itinerante, che ha già visitato Merida e Castuela, arriverà, con tutto il polverone sollevato, alla località di Navalmoral questo venerdì, e la settimana successiva a Trujillo. Questa volta nessuno potrà dire di non averne sentito parlare.

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