Niccolò Ammaniti torna in libreria a distanza di anni, dopo il sorprendente Anna, uscito nell'ormai lontano 2015 e diventato poi una serie tv. Il titolo scelto per questo "ritorno alle scene" è La vita intima, romanzo edito Einaudi, che vuole concentrarsi sull'interiorità di una donna conosciuta solo attraverso l'esteriorità e l'estetica. Protagonista della vicenda è infatti Maria Cristina Palma, donna bella e privilegiata, moglie del Primo Ministro, considerata la donna più bella del mondo: una dea di bellezza ed eleganza, che quasi sembra vivere in una dimensione altra rispetto a quella dei comuni mortali. A Niccolò Ammaniti bastano una manciata di frasi per presentare il suo personaggio: la posiziona in un attico di lusso a pochi passi da Piazza Navona, preoccupata per un vestito d'alta moda che deve indossare a un evento, mentre si allena con un personal trainer che la idolatra. Allo stesso tempo, però, all'autore basta ancora meno per spingere lo spettatore a comprendere che quel ritratto non è veritiero o, meglio, non è completo. Ecco allora che il primo capitolo del romanzo si apre con un trauma fisico, un piccolo incidente domestico che, seppur insignificante, ha il merito di essere il punto di partenza di un viaggio che Maria Cristina - e il lettore con lei - fa all'interno di se stessa, dei suoi ricordi, delle tragedie che hanno attraversato la sua vita.
La sinossi del romanzo
Maria Cristina Palma, all'inizio del romanzo, è una donna vanesia e superficiale, una donna che si sottomette alle richieste del marito e della sua campagna elettorale. Una donna che accetta il ruolo di "moglie trofeo", sebbene ne sia scontenta e stanca. Ogni suo tentativo di libertà, ogni suo afflato di riappropriarsi di alcuni pezzi della sua vita diventano sfide, guerre che lei non ha forza di combattere. Ma di punto in bianco l'invio di un messaggio che contiene un suo video hard la spinge a riconsiderare tutto: le sue responsabilità, la sua posizione in società, il suo bisogno di autoaffermazione, la sua vita intima.
Una vita intima che non cambia
Niccolò Ammaniti, dunque, cerca di entrare nella mente e nell'anima della sua protagonista, sondando quella "vita intima" che dà il titolo al romanzo. Nel farlo descrive una realtà fatta di gossip e di social media, una via di mezzo tra La Dolce Vita di felliniana memoria e qualsiasi ritratto modaiolo del giorno d'oggi, dove l'apparire è sempre più importante dell'essere. Niccolò Ammaniti con la sua scrittura limpida ma piena di una satira tagliente vuole condurre il lettore tra le pieghe dell'Italia fatta da politici, social media manager e modelle, tra prime pagine di giornale e interviste che sembrano richiamare il tipo di servizio e intrattenimento proposto da molte reti televisive, sia pubbliche che private.
Molto interessante è la voce narrante che si affaccia per tutto il romanzo: le intromissioni di un narratore onniscente e divertito, che distruggono la cosiddetta quarta parete rivolgendosi direttamente al pubblico è la cosa che funziona di più nel romanzo
e l'aspetto più vivido e innovativo di un racconto con uno stile come sempre molto scorrevole che utilizza anche gli strumenti del genere comico. Uno spaccato di un personaggio ancora sconfitto dallo status quo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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