Via libera al nuovo Piano del territorio La Moratti: "Un sì storico per la città"

Con 28 voti favorevoli e 20 contrari, il consiglio comunale ha approvato il nuovo Pgt dopo 7 mesi di dibattito, con la discussione di 1419 emendamenti di cui 157 approvati. Il sindaco: "Maggioranza solida. È un piano che mantiene salda la tradizione e l’identità della città, ma anche un piano innovativo che guarda al futuro con un orizzonte temporale di vent’anni, cioè da qui al 2030. La città si svilupperà dal punto di vista edilizio solo collegata a nuove infrastrutture di trasporto, a più verde e a più servizi per i cittadini"

Via libera al nuovo Piano del territorio 
La Moratti: "Un sì storico per la città"

Alla votazione, che chiude sette mesi esatti di dibattito in aula e un percorso di 55 sedute, si è giunti al termine della seduta fiume cominciata alle 15 di ieri che ha registrato una forte accelerazione nell’esame degli emendamenti, completato alle 2.20 del mattino: in poco più di 11 ore sono stati trattati tutti i 96 emendamenti residui sui 1.419 presentati. Dopo un’ora e mezza di dichiarazioni di voto da parte dei capigruppo in aula l’adozione. Sui banchi della giunta, presente solo l’assessore allo Sviluppo del territorio, Carlo Masseroli. Assenti oltre che il sindaco 8 consiglieri di maggioranza e 4 dell’opposizione.

I tempi Se si è conclusa così la prima e lunga fase del lavoro d’aula di Palazzo Marino, prosegue invece l’opera dei tecnici dell’Ufficio di Piano. Già al lavoro per inserire nel Piano tutte le modifiche apportate dai 157 emendamenti accolti dall’assemblea cittadina e preparare la pubblicazione prima del periodo fissato per le osservazioni dei cittadini, dall’1 al 31 ottobre. Seguiranno poi altri mesi di lavoro per l’esame delle osservazioni e per le controdeduzioni e per fare tornare in aula il documento, per l’approvazione definitiva, nelle intenzioni della maggioranza all’inizio del prossimo anno, dopo la pausa natalizia.

La Moratti: "E' un sì storico" Per il sindaco Letizia Moratti l’adozione da parte del Consiglio comunale del Piano di governo del territorio, è un fatto "storico" che dimostra la solidità della maggioranza che la sostiene. "È un piano - ha detto la Moratti - che è stato adottato anche grazie anche a un lavoro importantissimo che è stato fatto dall’Aula, della maggioranza, che ha dimostrato di essere unita, solida e dialettica e anche grazie al contributo importante dell’opposizione". Ora il documento dovrà essere integrato con gli emendamenti approvati, pubblicato, sottoposto alle osservazioni dei cittadini e infine, tra novembre e febbraio 2011, votato di nuovo dal Consiglio comunale. In caso contrario decadrà. "È un piano - ha proseguito il sindaco - che mantiene salda la tradizione e l’identità della città, ma anche un piano innovativo che guarda al futuro con un orizzonte temporale di vent’anni, cioè da qui al 2030". Tra i tanti principi alla base del documento il sindaco ha citato, in particolare, quello in base al quale "la città si svilupperà dal punto di vista edilizio solo collegata a nuove infrastrutture di trasporto, a più verde e a più servizi per i cittadini». Le aree verdi è previsto infatti che passino da 21 milioni di metri quadrati a 50, ciascun milanese avrà poi una fermata dei mezzi pubblici a non più di 500 metri da casa e servizi (scuole, asili o farmacie) a non più di dieci minuti di distanza.

Tra le altre novità "estremamente importanti", Letizia Moratti ha citato gli "incentivi all’edilizia ecosostenibile con l’obiettivo di avere tutte le nuove costruzioni o quelle sulle aree di trasformazione in classe A", la spinta alla creazione di "una rete di parchi urbani con percorsi ciclopedanali", la "valorizzazione dell’agricoltura del territorio, in particolare nel Parco Sud" e gli investimenti "importanti" nell’housing sociale.

Il programma è ambizioso: nel 2030, infatti, Milano avrà 116 parchi con una superficie totale superiore ad un terzo dell’intero territorio cittadino, passando dai 17,5 milioni di metri quadrati attuali ad oltre 63,7 milioni (una superficie che equivale a 120 volte Parco Sempione); ogni abitazione avrà una fermata di metropolitana entro 500 metri con servizi alla persona più accessibili e diffusi, per garantire la raggiungibilità a piedi di qualsiasi servizio locale in non più di 10 minuti; 259 stazioni distribuite su 11 linee metropolitane anche di superficie, oltre a un potenziato sistema di passante ferroviario e alla circle line. 

Critiche al sindaco "La maggioranza - ha sostenuto Rizzo della Lista Fo - ha voluto votare di notte in seconda convocazione perchè non è in grado di garantire 31 consiglieri per votare un suo provvedimento. è vero che alcuni hanno intensamente lavorato a questo documento, ma altri hanno scaldato la sedia e a volte nemmeno quello. Questo documento non disegna un futuro per Milano e resta inadeguato".

L'orgoglio della maggioranza La replica di Giulio Gallera, capogruppo del Pdl: "In quattro anni abbiamo approvato provvedimenti importanti e la maggioranza ha dimostrato la sua tenuta. Sono orgoglioso di essere parte di un gruppo che ha dato questa prova, proprio in un momento in cui siamo dipinti come quelli che non vengono mai in aula e rubano il gettone di presenza. C’è un gruppo di persone che ha dimostrato grande capacità di presenza e la maggioranza ha avuto anche una capacita di ascolto rispetto agli altri punti di vista riuscendo a trovare punti di equilibrio. c’è una grande capacità di governo che questa maggioranza è riuscita a mettere in campo, mentre nell’opposizione non è prevalsa la tentazione dell’ostruzionismo infinito. Per questo approviamo il Pgt alle 3 del mattino: con tutti i meccanismi che abbiamo messo in campo sarebbe stato incomprensibile una ulteriore dilatazione dei tempi. Stiamo comunque scrivendo una parte della storia di Milano".

Legambiente: "Risultato positivo" "Al di là del merito e dei contenuti del Piano, la vita politica milanese ha avuto finalmente un sussulto di responsabilità verso la città, che deve essere apprezzato e riconosciuto". Lo dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia, in merito all’adozione del Pgt.

"Abbiamo visto un confronto serrato ed un atteggiamento molto combattivo ed efficace da parte delle forze di opposizione, che hanno fatto bene e responsabilmente il loro mestiere, ottenendo anche importanti correzioni su uno strumento da cui dipende il futuro della città. Per una volta la politica ha dato il buon esempio".

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