Donne con la gonna

Le tendenze e i modelli più cool per l'estate 2017

Donne con la gonna

Chi dice gonna dice donna. Non è vero. O almeno non sempre è stato così. Nell'antichità, infatti, la gonna era un indumento utilizzato sia dagli uomini che dalle donne. Basti pensare agli schentis, in tela di lino finemente pieghettati, indossati dai faraoni egiziani o ai pepli drappeggiati sui fianchi di greci e romani. Bisogna attendere il Rinascimento, quando si cominciarono ad indossare abiti diversi a seconda dei sessi, perché la gonna diventi capo quasi esclusivamente legato al guardaroba femminile. Divenuta simbolo per eccellenza di femminilità, la gonna negli anni ha subito trasformazioni e mutamenti in termini di materiali e tessuti, ma soprattutto lunghezza dell'orlo. A dirla tutta, leggendo tra le pagine di storia del costume, pare che proprio l'orlo venisse, e viene ancora oggi, considerato un indicatore della situazione economica di un Paese.

Secondo gli studi di George Taylor, a proposito di correlazione tra abbigliamento femminile e congiuntura economica, in tempi di recessione l'orlo si allunga inesorabilmente verso il pavimento, in tempi di espansione economica, invece, si accorcia fino a scoprire le gambe ben fin sopra il ginocchio. Non è un caso quindi se la minigonna vede la sua nascita negli Anni '60, nei primi dieci anni successivi al dopoguerra e in pieno boom economico. Questo perché una gonna corta, quindi una gonna che mostra e desidera far vedere, vorrebbe indicare una maggiore propensione all'accoppiamento, che può avvenire soltanto in condizioni economiche favorevoli, che possano consentire un sereno mantenimento della prole, mentre una gonna lunga, che copre, indica l'esatto contrario.

L'orlo delle gonne proposte dai designer per questa estate 2017 purtroppo non ci viene in aiuto per decifrare quale sia l'andamento economico attuale. Questa stagione, infatti, non vede trionfare, in termini di lunghezze, una tendenza rispetto ad un altra, tant'è che in passerella si sono avvicendate indistintamente gonne lunghe, al ginocchio o cortissime. A fare la differenza quindi saranno i modelli, i motivi e i dettagli. Tornano in auge le gonne a portafoglio (wrap skirt per usare un termine tanto caro alla moda), gli spacchi e le asimmetrie in un caleidoscopio di colori e stampe. Più nel dettaglio, le gonne di tendenza per questa calda estate saranno:

- Le gonne lunghe. Ampie, over e maxi, arricchite da balze, con spacchi, che rivelano le gambe ad ogni passo, o trasparenze, gipsy con stampe floreali, in tulle, drappeggiate e a vita alta.

- Le minigonne. A pieghe, come quella indossata da Chloë Sevigny che l'ha abbinata ad una rigorosa camicia bianca, in pelle o in denim sfrangiato con dettagli shredded. Direttamente dalla Londra degli Anni '60, anche nella variante a trapezio.

- Le wrap skirt. In seta stampata e colorata, corte e midi, perfette per la sera se impreziosite da paillettes o da dettagli luxury.

- D'ispirazione Anni '50. A corolla, in perfetto mood con il new look nato dall'estro creativo di Monsieur Christian Dior, a tinta unita, ma anche a poi, a righe e motivo Vichy.

- Le pencil skirt. Anche dette gonne tubino: semplicissima e versatile nella variante monocromo e con spacchi, o arricchita da bottoni, cerniere o balze.

- In tulle. Un po' come quella indossata da Carrie Bradshaw nell'iconica sigla di Sex and The City, da perfetta ballerina di danza classica. Ma anche lunga con stampe dorate o argentate.

- Plissettate.

In voga ormai da qualche anno, la gonna plissé, qualunque sia la sua lunghezza, è diventata un must per la sera, specialmente se declinata in tessuti lamé, ma anche per il giorno se abbinata a sneakers o a sandaletti ultra flat.

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