Signore e signori, il team-up dell'estate è servito. Non stiamo parlando di un nuovo, coinvolgente corso motivazionale rivolto ai manager o alla forza vendite per fare squadra e sbaragliare la concorrenza: team-up è il termine con cui si indica, nei prodotti di intrattenimento quali il fumetto, il cinema e la televisione, l'interazione tra personaggi di mondi diversi in una serie autoconclusiva. Nella fattispecie, stiamo parlando della saga in tre albi a colori Dylan Dog/Batman, frutto della collaborazione tra Sergio Bonelli Editore e l'americana DC Comics.
Il primo numero, L'ombra del pipistrello, è uscito il 29 giugno, mentre è da qualche giorno in edicola All'Inferno e ritorno. La sceneggiatura è firmata da Roberto Recchioni, che negli ultimi dieci anni è stato responsabile del rilancio della testata dedicata all'Indagatore dell'Incubo, dopo averne raccolto il testimone direttamente da Tiziano Sclavi, il geniale creatore del personaggio.
Che cosa ci fa il plurimiliardario Bruce Wayne a Londra, davanti al campanello del numero 7 di Craven Road, residenza di Dylan Dog? È alla ricerca del Dottor Xabaras, lo scienziato, le cui ricerche in campo medico potrebbero avere importanti ricadute economiche. Ma Xabaras (storico antagonista di Dylan Dog) è scomparso: forse l'Indagatore dell'Incubo sa dove trovarlo. Comincia così L'ombra del pipistrello, scorrevole ma non particolarmente esaltante primo episodio della miniserie. Anche se colpisce vedere Dylan Dog, coadiuvato dall'ispettore Bloch, proiettare un raffazzonato Bat-segnale e poi sfrecciare sulla Bat-mobile in compagnia del Cavaliere Oscuro. Si fanno invece decisamente apprezzare i disegni di Werther Dell'Edera, ben inchiostrati da Gigi Cavenago con la valida colorazione di Giovanna Niro. Tutti e tre hanno lavorato per il mercato americano e si vede: graficamente il prodotto è ben realizzato, con tavole di grande impatto visivo.
Per le vie di Londra troviamo altre figure in trasferta da Gotham City: Selina Kyle alias Catwoman (che, inutile precisarlo, finisce subito a letto con Dylan Dog) e i criminali Joker e Killer Croc. Ai quali si aggiunge nella seconda puntata John Constantine, personaggio partorito dalla fervida mente di Alan Moore (autore, tra le altre cose, di V for Vendetta, From Hell e Watchmen). Esperto di magia bianca e di occultismo, Constantine è il protagonista indiscusso di All'Inferno e ritorno. In pagine piene di echi danteschi, non può che essere lui il Virgilio ideale per accompagnare Dylan Dog negli inferi alla ricerca dell'anima di Christopher Killex, un cattivo dell'universo dylandoghiano.
Tuttavia, si ha l'impressione che la storia stenti a decollare. Troppi personaggi che si incrociano in poche pagine, talora appesantite da spiegazioni che, da un punto di vista prettamente editoriale, risultano purtroppo necessarie. Gli albi andranno in mano a lettori che presumibilmente non conoscono approfonditamente entrambi i protagonisti e il loro vissuto, inoltre sono previste edizioni per i mercati europei e americano. Nei testi si è quindi dovuto tener conto che i fan di Batman vanno accompagnati nel mondo di Dylan Dog e viceversa. D'altronde la collaborazione è stata voluta dalla Bonelli proprio nell'ottica di ampliare il proprio pubblico e contemporaneamente offrire ai lettori storici materiale sempre più originale e al passo coi tempi.
La DC ha sottoposto il progetto a una supervisione precisa e costante, imponendo una serie di vincoli relativamente all'uso dei personaggi e alla loro rappresentazione. È per questo motivo che la miniserie è uscita solo adesso, a più di tre anni di distanza dal lancio ufficiale avvenuto durante Lucca Comics & Games 2019. Per l'occasione Bonelli aveva pubblicato un albetto di poche pagine, mandando in fibrillazione i numerosi fan di Dylan Dog (dopo Tex il personaggio più letto dal pubblico bonelliano). Un numero zero, per mettere in relazione tra loro alcuni dei personaggi e gettare le basi del progetto che avrebbe dovuto vedere la luce nel 2020.
Il percorso si è invece rivelato più lungo del previsto, reso faticoso dalle richieste della controparte americana. Nel frattempo, nel 2022, sono usciti i team-up Zagor/Flash. La scure e il fulmine e Nathan Never/Justice League. Doppio universo.
In entrambi i casi ci sono state delle critiche da parte dei lettori, sia per il didascalismo eccessivo dei testi e le battute spesso ridondanti, sia (nel caso di Zagor/Flash) del disegno. Anche Dylan Dog/Batman sta dividendo i fan.
Molti apprezzamenti per l'aspetto visivo e le scene di azione, meno convincente il plot narrativo e certi siparietti comici. Per sapere se diventerà un cult o rimarrà un'occasione mancata l'appuntamento è per il 26 agosto, quando potremo sfogliare L'incubo di Gotham, il numero conclusivo.
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