Da avvocato del popolo a "nuovo" San Francesco. Ecco la parabola di Giuseppe Conte che si "paragona", o poco ci manca, al santo, promettendo di voler imitare i suoi insegnamenti. L'ultima sparata del presidente del consiglio è arrivata proprio ad Assisi, dove il santo è nato e morto. Oggi, 4 ottobre, è infatti la Festa del Patrono d'Italia e il premier si è recato nella cittadina umbra per celebrare la ricorrenza.
Durante la funzione, Conte ha così parlato: "La pace non è un'espressione vuota e retorica. È un messaggio rivoluzionario, come quello di San Francesco, che sottende una visione del mondo, una specifica modalità di azione, un atteggiamento. Vi prometto dal mio cuore di essere umile ma autentico strumento di pace".
Quindi, il premier ha così chiosato: "Nella mia azione di governo, oltre
che in quella quotidiana, farò di tutto perché possa contribuire a diffondere questa cultura che relega il gesto violento che, seppur appare risolutivo, non è mai quello che assicura la composizione di un conflitto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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