Mabille, le madri fiabesche di Angiola Tremonti

Si conclude oggi, dopo un grande successo, la mostra «Angiola Tremonti. Sculture 2000-2010». Ad accogliere lo spettatore nel cortile d’ingresso di Villa Reale in via Palestro 16 è L’abbraccio, bronzo di 3,40 metri e prima opera dell’esposizione, che comprende una quarantina di lavori in bronzo e ferro. L’esposizione, organizzata dal Comune di Milano e curata da Luca Beatrice, ha dato il via alla stagione autunnale: «Il tema della maternità ha ispirato da sempre la produzione di Angiola Tremonti, il cui exursus creativo ha radici lontane - spiega l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory –. Nel suo originale percorso, l’artista ha dato vita alle figure della Mabille, donne e madri che, nelle sue parole, sono “matrici, creature uniche, essenza soavemente amorfe» e incarnano il principio vitale che ritorna attraverso le cose e i pensieri. In questo universo onirico tutto può trasformarsi». L’artista milanese, sorella del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, sorprende il visitatore che non conosce il suo lavoro: «Un corpus messo insieme con coerenza e impegno, nonostante le continue digressioni esterne, in particolare nella pittura, in cui l’autrice crede molto», sottolinea Luca Beatrice. Il messaggio dell’artista rimane fermo sul senso del fare e del significato dell’esistenza. Il suo modo di trascendere non è cupo, piuttosto un inno alla gioia anche nella sua drammaticità. Questo mondo fantastico descritto da Angiola Tremonti, è un universo magico abitato da fiabesche figure, corpi femminili che si trasformano lentamente e delicatamente in alberi, le Mabille, appunto. L’autrice predilige la scultura in tutte le sue espressioni, utilizzando materiali diversi come bronzo, acciaio e resina. Una ventina dei lavori esposti sono stati realizzati negli ultimi dieci anni, sei sculture in resina sono illuminate e le opere sono esposte tra giardino, cortile e interni espositivi della splendida location cittadina. All’inaugurazione della mostra l’artista aveva messo in scena un’installazione vivente: tre donne in calzamaglia ricoperte di creta si palesesavano di colpo agli occhi dei presenti accompagnate da una musica di violino. Il catalogo bilingue è edito da Silvana Editoriale: una ricca selezione di apparati iconografici e testi critici di Luca Beatrice, Francesca Bonazzoli, Rossana Bossaglia, Luciano Caramel, Raffaele De Grada, Gillo Dorfles.

L’esposizione si chiude oggi con un evento singolare: Angiola Tremonti accoglierà infatti Quelli che il calcio con Simona Ventura e li accompagnerà alla visita delle sue opere. Ancora una volta l’artista ha fatto gol. Info: www.angiolatremonti.com.

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