C'è chi vuole riconquistare l'amore del marito, scappato con un'altra. C'è chi si fa preparare un filtro per neutralizzare la rivale più giovane di vent'anni. Chi invece è depresso, solo e ha paura del futuro. Chi spera nelle sfere di cristallo per guarire dalle malattie. E c'è anche chi investe capitali: proprio ieri a Milano l'arresto di un mago che, soltanto da una cliente, si era fatto dare 250 mila euro. C'è di tutto e di più insomma, tra gli oltre trentamila italiani che ogni giorno sentono la necessità di consultare un mago o un astrologo.
A dare questi numeri è una ricerca presentata dall'Osservatorio Antiplagio e da European Consumers al Centro Russia Ecumenica, diretto dal sacerdote-giornalista don Sergio Mercanzin. Lo studio consente anche di stabilire una hit parade delle città più colpite. La Lombardia è al primo posto: 2500 maghi e 180 mila vittime, per un volume di affari stimato di 90 milioni di euro. I meno creduloni sono i valdostani, dove si segnalano appena trenta occultisti, duemila allocchi e un milione di euro di affari. In Molise i maghi sono cento e le vittime settemila: cinque milioni le «tariffe» pagate. Quanto ai genovesi, saranno pure proverbialmente tirchi, ma nella regione c'è un vero boom della magia: quattrocento «operatori dell'occulto; trentamila vittime, affari per quindici milioni.
Cittadini truffati e tasse non pagate: ogni anno maghi e astrologi guadagnano attorno ai sei miliardi di euro e l'evasione fiscale di quest'esercito di fattucchieri raggiunge infatti il 95 per cento. Per fare fronte alla situazione torna il Telefono Antiplagio. Fondato una prima volta nel 1994 e chiuso nel 2008, sara' nuovamente in prima linea con uno sportello di European Consumers che ricevera' le segnalazioni da tutta Italia e le inoltrera' a varie autorità: ministero dell'Interno, Agcom, Antitrust.
Sarà un lavoro difficile perchè, come segnala la ricerca, c'è molta reticenza a denunciare la frequentazione dell'occulto: solo cinque cittadini su cento sporgono querela, e il 95% sono denunce anonime. In pratica, stando alla classifica, i più accaniti frequentatori di maghi e sette sono al nord (42 per cento), contro il 27 del centro, il 18 del sud e il 13 delle isole. Lo studio ha tracciato anche l'identikit dei clienti. Si tratta soprattutto di adulti con un età media sui 35 anni. Un 56% sono donne. Tra gli affezionati anche minorenni. Quanto poi al titolo di studio, il 31 per cento ha la licenza elementare e il 36 quella media. E, sorpresa, uno su tre appartiene alla fascia colta del Paese e ha conseguito un diploma o la laurea.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.