"Non è uno sciopero contro il governo". Parodi conferma la mobilitazione dell'Anm

Il nuovo presidente dell'Anm ha confermato lo sciopero contro la riforma della Giustizia e ha rivendicato la decisione di chiedere un incontro con Meloni

Cesare Parodi, presidente Anm
Cesare Parodi, presidente Anm
00:00 00:00

Il neopresidente dell'Anm Cesare Parodi è intervenuto al Tg1 e ha spiegato il suo punto di vista sullo sciopero che si terrà a breve, principalmente contro la riforma della giustizia e la separazione delle carriere. Il suo intervento al telegiornale è arrivato poco dopo il Comitato direttivo centrale riunitosi oggi a Roma, durante il quale ha sottolineato che "non avrebbe nessun senso oggi una revoca formale dello sciopero. Oggi noi dobbiamo discutere, al di là del dato formale, sulle modalità". Lo sciopero, ha spiegato a Roma, "non sarà un momento decisivo di questo nostro impegno. Se lo faremo in modalità di una certa efficacia potrà avere un suo ruolo, ma il discorso non finisce con lo sciopero, inizia eventualmente con lo sciopero. È il confronto con la società civile che ci può portare a dei risultati".

Al Tg1, quindi, ha spiegato che, come magistratura, "abbiamo evitato di revocare questo sciopero che è stato già deliberato tempo fa, però certamente siamo ansiosi di poter capire se e in che termini si potrà almeno parlare e far conoscere le proprie ragioni". Questo sciopero, "non è contro il governo, lo sciopero è soltanto una forma per portare all'attenzione di tutti quelle che sono delle istanze di chiarezza e giustizia che pensiamo di poter rappresentare". Parodi ha sostenuto di aver ritenuto "doveroso formulare un invito per essere ricevuti dal governo e ancor meglio se dal presidente Meloni perché desideriamo assolutamente mantenere aperto un dialogo che mi sembra condizione fondamentale dei rapporti umani prima ancora che dei rapporti politici e istituzionali". Siamo disponibili, ha concluso al Tg1, "ad ascoltare, capire spiegarci".

Il presidente Giorgia Meloni ha aperto al confronto e durante il Comitato di Roma Parodi si è scusato con i colleghi, spiegando che "forse ho iniziato male perché sono partito con una richiesta mia personale che avvertivo con una certa intensità, senza consultarmi con i colleghi".

però, si è giustificato, "abbiamo avuto una risposta per una interlocuzione con l'associazione per spiegare una volta di più con chiarezza, fermezza, lucidità e senza nessun cedimento quelle che sono le nostre ragioni".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica