La Malesia ha messo al bando una «guida islamica al sesso» pubblicata dal «Club delle mogli obbedienti», un controverso gruppo fondato lo scorso giugno e da subito oggetto di aspre critiche da parte delle associazioni per i diritti delle donne. Lo rivela il quotidiano locale «The Star», citando un funzionario del ministero degli Interni. Il libro, intitolato «Sesso islamico - combattere gli ebrei per tornare al far tornare il sesso islamico nel mondo» è stato bandito con effetto immediato perché «contraddice gli insegnamenti dell'Islam». Chiunque verrà trovato in possesso del volume di 115 pagine potrà essere multato fino a 5.000 ringgit (1.165 euro), mentre chi lo diffonderà rischia tre anni di reclusione e il pagamento di 20.000 ringgit. La guida era stata pubblicata a settembre e distribuita solo ai membri del club, che sostiene di contare su 3.500 membri in Malaysia e altri Paesi della regione, in particolare l'Indonesia. Alla sua fondazione, il club aveva fatto clamore con la sua visione sul ruolo delle donne nel matrimonio, spiegando che le mogli possono prevenire le infedeltà coniugali appagando sessualmente i mariti. «Un uomo sposato a una donna brava a letto come, o meglio di, una prostituta non ha motivo di tradire», aveva detto la vicepresidente Rohaya Mohamed.
Oltre a suscitare un intenso dibattito nel Paese, dove prevale una mentalità conservatrice in campo sessuale, il club aveva suscitato polemiche anche per il suoi legami con il movimento islamico radicale Al-Arqam, messo al bando nel 1994 per i suoi insegnamenti religiosi «deviati».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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