Mangiare? Per gli italiani è «una vera esperienza ricca di significati e cultura»

Si presenta con una superficie espositiva di oltre 40mila metri quadri, 2mila marchi presenti, la terza edizione di Tuttofood: la Milano World Food Exhibition, prevista dall’8 all’11 maggio al polo di Fieramilano, a Rho.
La formula è rigidamente professionale: incontri bilaterali, workshop, convegni tecnici, partnership di prestigio con i più importanti enti e associazioni di categoria del mondo agroalimentare e della ristorazione. Il tutto finalizzato a far incontrare domanda e offerta, nazionale ed estera.
Le cifre segnalano Tuttofood come l’unica rassegna europea che ha fatto registrare, negli ultimi due anni, le migliori performance: +28%. Un trend costante che testimonia come Tuttofood, dal 2007 a oggi, sia diventata la più importante rassegna internazionale dell’agroalimentare che si svolge nel nostro Paese ma soprattutto una vetrina-chiave per il Made in Italy. La matrice profondamente professionale non è tuttavia l’unica carta vincente: la vocazione spiccatamente internazionale richiama i buyer delle più importanti catene della Gdo, grossisti, importatori, esercenti e ristoratori. Che provengono da ogni parte cerca del real italian food: i prodotti originali sommersi come sono, in patria, dalla brutte copie e dai falsi più spudorati, quelli che vengono chiamati i fake o gli italian sounding. Ma non solo: Tuttofood è una rassegna a cui, da sempre, piace guardare oltre. I padiglioni, infatti, per chi si occupa di tendenze e consumi, costituiscono un osservatorio privilegiato per leggere in anteprima quelle che saranno le caratteristiche del mercato agroalimentare di domani. Dal cambiamento dei consumi in casa e fuori all’uso sempre più diffuso dei piatti pronti; dalla cultura dell’aperitivo lungo che avanza, al sushi e ai finger-food che prendono il posto delle fettuccine: a ciascuno di questi macrotrend Tuttofood dedica un approfondimento.
Per esempio l’area dedicata ai surgelati che i recenti studi di settore indicano come il vero food del futuro, quello a maggiore valore aggiunto in termini di ricerca e di qualità produttive.
Ai consumi fuori casa in particolare, è riservata un’area espositiva, il Villaggio Mixer, realizzata come una «finestra» sul pianeta Horeca, dove, in collaborazione con la Fipe (Federazione italiana dei pubblici esercizi), in cui saranno ospitati workshop e convegni, rivolti agli operatori.


Tuttofood - che si svolge in contemporanea con BtoBio Expo, la nuova fiera professionale, e internazionale del biologico certificato - è infine l’unica rassegna che può vantare un link diretto con l’Expo 2015 che, non a caso, avrà come tema principale la nutrition.

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