Maroni a TuttoFood: "Obama faccia da testimonial". Berlusconi con le start up

Eccellenze agroalimentari, sana alimentazione, lotta allo spreco: fino all'11 maggio a TuttoFood 2017 business. Il ministro Martina: "Si aprono nuove prospettive per l’export agroalimentare". E l'Ice sigla un accordo con il gigante Walmart per promuovere i prodotti made in Italy con il logo "Extraordinary Italian Taste" in oltre 3.600 punti vendita degli Stati Uniti

Maroni a TuttoFood: "Obama faccia da testimonial". Berlusconi con le start up

Giornata di apertura che non passerà inosservata, quella di TuttoFood 2017, il salone internazionale dell’agroalimentare in corso nel polo espositivo di Fiera Milano fino a giovedì11 maggio. Manifestazione consolida il suo ruolo di hub di business e conoscenza che è stat segnato da presenze istituzionali importanti: quelle del ministro alle Politiche agricole Maurizio Martina, del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e del sindaco di Milano Giuseppe Sala fino al presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi.

L'ex premier ha partecipato anche a due sessioni dell' iniziativa Give me five, ovvero cinque minuti di confronto serrato su un palco fra gli stand - lontano dai microfoni - con imprenditori di start up (10 minuti, cinque a testa, scanditi dal cronomentro sullo sfondo). A dialogare con Berlusconi sono stati i rappresentanti delle start up Easy ice cream per la produzione di gelato casalingo e di Beeing sistemi di sicurezza per alveari. "Ho promesso di fare investimenti con loro", ha riferito Berlusconi al termine dell'iniziativa. Prima di lasciare i padiglioni di Fiera Milano, fermandosi a conversare con i giornalisti Berlusconi si è soffermato anche sull'importanza del food nei suoi diversi aspetti. "È fondamentale per la nostra economia non solo per quello che produce all'interno ma anche per le esportazioni quindi è un settore molto importante. Poi, per quanto riguarda il singolo, la capacità di mangiare bene, scegliere alimenti sani significa darsi molti più anni di vita".

“Oggi si aprono nuove prospettive per l’export agroalimentare – ha detto il ministro Maurizio Martina – e TuttoFood si conferma piattaforma fondamentale per lavorare in stretta relazione con il territorio. Il mondo guarda all’Italia come riferimento per cibo e salute, ci vogliono regole giuste in mercati aperti che facilitino il lavoro delle piccole e medie imprese. Fondamentale è la collaborazione fra tutte le istituzioni, anche per spingere il nostro export che a fine febbraio ha confermato il buon andamento del 2016, con un incremento di oltre il 5%”.
“Coinvolgiamo oltre 1.500 aziende italiane in attività di promozione – ha aggiunto il presidente di Ice Agenzia, Michele Scannavini – e per noi è essenziale che alcune fiere di settore siano riferimenti internazionali, focalizzandoci sugli eventi più importanti: a TuttoFood portiamo oltre 240 operatori esteri e chiudiamo 10 accordi con operatori stranieri per sostenere l'export del food made in Italy, con attenzione anche alle Pmi”. L’ultimo, il numero 11, è stato siglato con il colosso della grande distribuzione americana Walmart.

“Milano è una città resiliente, pronta a cogliere le opportunità, come ha dimostrato creando la nuova Milano Food City, e in questo rappresenta tutto il Paese", ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala, mentre Roberto Maroni ha sottolineato come la Lombardia sia “la prima regione agricola d’Italia e con il programma 2014-2020 siamo impegnati a rafforzare la competitività migliorando la filiera e favorendo la gestione sostenibile”. E Maroni ha ricordato il fenomeno dell’Italian sounding che penalizza i nostri prodotti e vede ad esempio negli Stati Uniti la vendita di prodotti come il grana padano, superata per la prima volta da quella contraffatto e spacciato per originale. Maroni ha lanciato un invito all’ex presidente Barack Obama che il 9 maggio sarà in fiera come ospite d’onore a Seeds&Chips, perché faccia da testimonial del made in Italy proprio per contrastare il fenomeno della contraffazione e sostenere il consumo di cibo sano.

“L’agroalimentare è un settore di grande importanza per l’economia italiana – ha sottolineato Marina Natale, ad di Fiera Milano Spa – che fattura oltre 135 miliardi l’anno e le cui esportazioni nel 2016 hanno raggiunto il record di circa 38 miliardi. Grazie a una logica di filiera integrata, TuttoFood è il volano più efficace per cogliere le nuove opportunità di questo mercato sempre più internazionalizzato”.

Il dibattito si è sviluppato a partire dai risultati di una ricerca realizzata per TuttoFood da Censis, che ha risposto alla domanda: Come mangiano gli italiani?. In maggioranza si confermano pragmatici: 14,5 milioni mangiano di tutto un po’. Danno priorità a prodotti tipici e cibi genuini in 7,3 milioni, mentre 6,4 milioni sono salutisti. Tra le altre motivazioni la convivialità (3,8 milioni), l’attenzione al prezzo (3,3 milioni) e l’abitudine (2,4 milioni), mentre altri 2,4 milioni si definiscono gourmand.

Il presidente di Federdistribuzione, Giovanni Cobolli Gigli, ha toccato il tema dello spreco alimentare e dell’impegno della gdo per ridurlo con iniziative come il roadshow che partirà per l’Italia proprio con lo scopo di sostenere iniziative e cultura anti spreco a tutti i livelli. Cobolli Gigli ha anche parlato dell’incertezza dei consumatori, stretti far annunci di possibili aumenti dell’Iva di introduzione di una tassa patrimoniale che franano gli acquisti e rischiano di pesare negativamente sul 2018.
Dal lato business, importante il forte investimento di TuttoFood sui buyer italiani e internazionali, nell’insieme oltre 3.000, che hanno già prenotato quasi 20.000 appuntamenti con i 2.850 espositori tramite la nuova piattaforma MyMatching che consente un incontro domanda-offerta ancora più dettagliato. Per la selezione dei buyer internazionali Fiera Milano si è avvalsa anche dell’expertise di Ice Agenzia, in particolare sui mercati target Stati Uniti, Canada, Sud America, Germania e Paesi del Golfo.

ACCORDO TRA ICE E WALMART PER I PRODOTTI MADE IN ITALY

E il presidente di Ice ha sottoscritto in fiera un accordo con il big della grande distribuzione americana Walmart, presente con 18 buyer a TuttoFood, per promuovere il vino e prodotti agroalimentari italiani anche attraverso lo sviluppo di una linea d'eccellenza, a marchio Walmart, di beni importati direttamente dall'Italia. La firma porterà ad un incremento annuale di circa il 16% degli acquisti di prodotti di Walmart segnando l'ultimo successo tangibile della continua attività di promozione di Ice Agenzia su impulso del ministero dello Sviluppo Economico.

Le esportazioni di prodotti italiani alimentari e vino verso gli Stati Uniti hanno raggiunto nel 2016 i 4.6 miliardi di dollari registrando una crescita del 4% rispetto al 2015. Un ottimo risultato ottenuto principalmente grazie a: gelati (+34,5%), prodotti dolci e a base di cacao (+31.5%), verdure sottolio (+9.2%), riso (+8.8%), olio d'oliva (+6.6%), vino (+6.6%), verdura e frutta fresca (+4.9%). Mentre l'Italia si conferma al primo posto negli Usa per le esportazioni di vino, olio d'oliva, formaggio, pasta, acqua in bottiglia e bevande non alcoliche, il fenomeno dell'Italian sounding, ancora molto diffuso (24 miliardi di euro di merce venduta in nord e centro America), troverà nei prodotti italiani autentici, in vendita da Walmart, un ulteriore ostacolo.

Della durata di un anno, con possibilità di rinnovo, l'accordo prevede: la distribuzione dei prodotti tramite la rete retailer Walmart, che conta più di 3.

600 negozi negli Stati Uniti; la creazione di una linea di prodotti a marchio Walmart importati direttamente dall'Italia; l'organizzazione, da parte di Ice, di missioni in Italia rivolte ai buyer Walmart per ricercare nuovi prodotti da inserire sugli scaffali e l'inserimento del logo Extraordinary Italian Taste su tutto il materiale promozionale e di marketing (insegne, etichette, brochure, pubblicità online) presso i punti vendita Walmart.

Informazioni: www.tuttofood.it

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