Mediatori creditizi e riforma del settore Capital Money può essere un’opportunità

Archiviato il primo mese del 2011, il settore dei finanziamenti immobiliari e, più in generale del credito ai privati, tira le somme. La ripresa, iniziata nell’ultimo trimestre dello scorso anno, è reale e tangibile, come testimoniato dall’ultimo rapporto di Crif, Assofin e Prometeia sull’andamento del comparto del credito nel nostro Paese, e da Tecnocasa che ha stimato che, nel 2011, ci saranno tra le 630 e le 650mila compravendite immobiliari in Italia, di cui la maggior parte sarà perfezionata grazie a un mutuo casa. La ripresa del mercato dei mutui è caratterizzata anche dall’aumento degli importi medi richiesti e dall’aumento della durata media del finanziamento e anche Banca d’Italia, nel suo più recente rapporto sui mutui, ha rilevato un andamento crescente e caratterizzato, in particolare, dalla crescita di finanziamenti ipotecari a tasso variabile rispetto al fisso.
A questa ancora piccola ma significativa ripresa del settore, si unisce la legge di regolamentazione della mediazione creditizia, il D. Lgs. 141 che ha portato vivacità - per non dire scompiglio - al mercato e alla professione. In questo scenario, così in evoluzione, Capital Money ha sviluppato una strategia di ampliamento della propria rete che vede, a fianco dell’ormai consolidata formula di affiliazione commerciale, il reclutamento per «linea diretta».
«Abbiamo visto - commenta il presidente di Capital Money, Sergio Merisio - che questo momento, così particolare per il nostro settore, è diventato un’occasione interessante e appetibile, per i professionisti che operano nel mercato della mediazione creditizia, per mantenere la propria autonomia ma legarsi a un gruppo, il nostro, in grado di garantire continuità operativa e, anzi, maggiori opportunità di business».
Per questo la società ha previsto l’inserimento, come mediatori creditizi (o agenti in attività finanziaria tramite la propria controllata Capital Money Consumer, che si occupa direttamente di prestiti personali e cessioni del V°), di persone fisiche o giuridiche che saranno direttamente legati alla Capital Money SpA anche se, in tutte le fasi operative dell’attività e per ogni aspetto formativo, saranno seguiti e supportati dai professionisti già presenti in tutta Italia e operativi all’interno dei punti affiliati.


«L’affiliazione è stata ed è uno dei nostri punti di forza - continua Merisio - ma in questo particolare momento siamo vicini a tutti quei mediatori che stanno attendendo novità riguardo la legge di riforma del settore e le implicazioni che può portare alla professione, e per questo abbiamo pensato di dar loro l’opportunità di conoscere la nostra struttura, direi di “provarci”, per valutare poi in modo completamente libero e con cognizione di causa se continuare a essere della nostra squadra».

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