Medici ubriachi in posa tra i cadaveri

Potenza di internet e dei social network, le loro foto hanno fatto il giro del mondo. Salvo trovarlo, per una volta, tutto concorde nel condannarli. È quanto è successo a un gruppo di medici portoricani, ufficialmente ad Haiti per portare il loro aiuto dopo il tragico terremoto del 12 gennaio, mentre, a margine delle loro operazioni per salvare i feriti, hanno trovato il modo di festeggiare, bevendo whiskey durante gli interventi e posando con mitragliatori o seghe vicino a corpi amputati o quasi completamente nudi, di fotografarsi e di mettere tutto online su Facebook.
«I sadici sono dappertutto - si è scusato Alex Larsen, ministro della Sanità portoricano, dopo aver saputo delle foto -. Questo comportamento non rende onore alla professione medica, alla loro patria e all’umanità. Spero che costoro non restino a lungo ad Haiti». Da parte sua, l’omologo haitiano, Lorenzo Gonzalez, rammaricandosi che «lo sbaglio di pochi danneggi lo sforzo di molti», lo ha definito «un episodio triste». La missione portoricana a Port-au-Prince, formata da circa 100 medici e coordinata dal Senato di Puerto Rico che l’ha messa in piedi subito dopo il devastante terremoto del 12 gennaio, lavora nell’ospedale da campo allestito a Jimani, nella Repubblica Dominicana, appena pochi chilometri oltre il confine con Haiti. E sembra che sia proprio l’ospedale lo scenario dove i medici si sono fatti fotografare sorridenti, con fucili e mitra o bevendo assieme ad allegri militari. Secondo quanto riferisce la Cnn, poi, ci sarebbe anche una foto in cui un dottore è ritratto accanto a un ferito del terremoto che appare nudo dalla vita in giù, a parte uno striminzito pezzo di stoffa che copre i genitali. Le foto non sono passate inosservate e sono state subito riprese da quasi tutti i media latinoamericani e hanno suscitato grande scandalo negli Stati Uniti, dove sono state pubblicate, fra i primi, dalla Cnn e dal Miami Herald.
In patria, a Portorico, la cosa ha creato notevole imbarazzo, soprattutto negli ambienti istituzionali. «Quelle immagini sono di una crudezza e insensibilità incredibili», ha reagito il presidente del Senato portoricano, Thomas Rivera, che ha assicurato a una radio locale che saranno prese le misure del caso. D’altra parte i medici le avevano inserite nella bacheca fotografica del gruppo «Salvemos a Haiti (Senado de Puerto Rico)», ovvero proprio nella pagina «ufficiale» di cui si erano dotati su Facebook.
Dove la protesta è scattata in maniera immediata e dura. Gli utenti del social network hanno inviato numerose e-mail di protesta ai gestori del sito, che hanno rimosso le foto, che però ormai avevano fatto il giro del mondo e che sono visibili su numerosi siti d’informazione.

E ora, mentre il comitato etico del Commonwealth’s medical board ha annunciato un’inchiesta, il dipartimento della Sanità di Porto Rico ha reso noto che uno dei dottori è già stato rimosso dall’incarico politico che ricopriva a livello locale.

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