Messo in sicurezza il barcone andato alla deriva sul Tevere

Finite le complesse operazioni di recupero del Tiber 2, incagliato dall'ultima piena sotto Ponte Principe Amedeo. I costi sostenuti per la rimozione del battello saranno addebitati all'armatore

Dopo oltre dieci giorni di lavoro il Tiber 2 è stato messo in sicurezza. È dall'ultima piena che la protezione civile, i vigili del fuoco, la polizia fluviale e la guardia costiera di Fiumicino stavano cercando di recuperare il barcone che lo scorso 6 dicembre aveva rotto gli ormeggi e si era incagliato sotto Ponte Principe Amedeo. Le operazioni, coordinate dalla Regione Lazio, sono state molto impegnative. Ora il battello è ancorato in linea con la banchina e non costituisce più ostacolo al deflusso delle acque del Tevere. Lunedì sera verrà spostato definitivamente nell'area golenale di Lungotevere Vittoria. Grande impiego di mezzi e volontari da parte della Protezione civile del Campidoglio che ha reperito in tempo di record tutte le attrezzature necessarie all'ancoraggio e allo spostamento del mezzo. Ora il conto, piuttosto salato, di tutte le operazioni verrà presentato al proprietario del barcone.

L'armatore viene infatti considerato responsabile dell'accaduto visto che non aveva provveduto a mettere in sicurezza il battello dopo che si era già disancorato nel corso della piena 2008. Ora l'Ardis vigilerà che la motonave sia ancorata in modo adeguato, nel rispetto delle norme sulla navigazione.

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