I punti chiave
I modelli confermano: oltre a un bianco Natale su alcune delle nostre regioni dalle prossime ore inizierà un periodo molto turbolento per la nostra penisola con ben due irruzioni consecutive d'aria polare la prima delle quali ci interesserà nel corso di questo fine settimana e la seconda pronta a subentrare subito dopo per interessarci almeno fino al 25-26 dicembre.
Come cambia il meteo
"Doppio attacco polare entro Natale: la prima tempesta è in arrivo già da stasera, la seconda lunedì 23 dicembre. Una parte del Polo Nord si 'trasferirà' in Italia": è molto chiaro nella sua analisi Andrea Garbinato, responsabile redazione de Ilmeteo.it che spiega cosa accadrà nelle regioni italiani proprio nel clou del periodo natalizio. Le mappe meteorologiche mondiali indicano la discesa di aria gelida direttamente dal Polo Nord che dopo aver attraversato l'Europa centro-settentrionale finirà la sua corsa proprio sul Mediterraneo interessando in pieno il nostro Paese.
La prima irruzione gelida
Già oggi, giovedì 19 dicembre, le prime avvisaglie di un cambiamento atmosferico si avranno al Nord con un aumento di nubi e qualche pioggia mentre la neve cadrà sull'arco alpino intorno ai mille metri. L'elemento saliente di questo peggioramento sarà il rinforzo dei venti che soffieranno fino a burrasca sulle regioni tirreniche e le Isole Maggiori. Sarà però venerdì 20 dicembre che la prima ondata di maltempo pienamente invernale raggiungerà il suo apice con venti forti ovunque e fenomeni intensi sul Triveneto, al Centro e sul basso Tirreno. La quota neve sarà in calo raggiungendo i 600 metri sull'Appennino centro-settentrionale ma occhio anche ai temporali soprattutto tra Campania e Calabria. Il primo giorno del fine settimana, sabato 21, il maltempo insisterà ancora al Sud mentre si farà strada un temporaneo miglioramento altrove.
Nuova irruzione polare
"Ma attenzione, da domenica sera un nuovo ‘missile polare’ invaderà l’Italia, iniziando con forti nevicate su Valle d’Aosta e rilievi alpini di confine e portando un deciso peggioramento nella giornata di lunedì 23 dicembre", spiega l'esperto. Direttamente dal Mar di Norvegia, il target preferito sembra essere l'area adriatica e il Sud con bufere di neve a partire dai 4-600 metri di quota. Garbinato sottolinea che questo vortice ciclonico polare potrebbe causare "caos anche nei trasporti pre-natalizi, sia marittimi che stradali: prudenza, informatevi attentamente prima di partire".
Si arriva così alla vigilia di Natale, martedì 24 dicembre, dove le stesse aree vedranno ancora maltempo e tanto freddo, meteo migliore altrove. Situazione pressocché immutata anche per il giorno di Natale con nuovi fenomeni nevosi a bassa quota e temperature al di sotto delle medie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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