I punti chiave
Dall'Ottobrata causata dalla presenza dell'anticiclone africano al forte maltempo con il rischio di locali nubifragi e alluvioni lampo: non sono per nulla confortanti le previsioni dei principali modelli meteorologici mondiali che disegnano alcuni scenari estremi per i prossimi giorni con la formazione, non esclusa, di un Medicane (uragano mediterraneo) in prossimità della Sicilia che riporterebbe tutta in una volta tanta, troppa acqua dopo l'estrema siccità che da mesi affligge la regione.
Ultime ore di bel tempo
In queste ore un vortice ciclonico sta interessando con piogge davvero inusuali per quelle località le zone desertiche di Marocco e Algeria e le condizioni atmosferiche dei prossimi giorni "dipenderanno proprio da questo anomalo maltempo nordafricano", ha spiegato Lorenzo Tedici, meteorologo de Ilmeteo.it. Prima, però, ancora un martedì e mercoledì con bel tempo e clima molto mite per il periodo se si pensa che l'aria calda e umida in risalita da sud farà lievitare ancora una volta le temperature massime sulle Isole Maggiori che supereranno i 30°C. Stabile anche al Centro-Nord con cieli sereni o poco nuvolosi in attesa del peggioramento.
Nubifragi da Nord a Sud
Sarà proprio questo ciclone nordafricano, previsto per giovedì 17 ottobre, a colpire il nostro Paese: l'esperto mette in allerta, inizialmente, soprattutto Liguria, Piemonte e Lombardia dove si prevedono "piogge torrenziali: in particolare si temono situazioni potenzialmente critiche sulla Liguria, ma ovviamente la previsione è da confermare e, per le criticità, dobbiamo sempre seguire le allerte ufficiali della Protezione Civile Nazionale", aggiunge Tedici.
L'ipotesi Medicane
Successivamente, ecco che venerdì 18 ottobre toccherebbe al Centro-Sud e alla Sicilia ricevere le prime abbondanti piogge: sull'Isola non piove seriamente da molti mesi e in alcune province si è ormai arrivato al razionamento dell'acqua che, nei casi peggiori, viene distribuita ogni cinque-sei giorni. Nonostante l'auspicio della pioggia con alcune aree che potrebbero beneficiarne nei prossimi giorni, alcune mappe preoccupano per il rischio opposto. "Il maltempo potrebbe essere a tratti violento ed eccezionale (dal niente al troppo) e non è neppure esclusa la formazione di un Medicane (dalla fusione dei termini inglesi Mediterranean e hurricane, in pratica un uragano mediterraneo) intorno all’isola all’inizio della prossima settimana", spiega Tedici.
Nonostante la parola "uragano" non dobbiamo immaginare quelli tipici delle zone atlantiche e del Pacifico che presentano caratteristiche molto diverse e sono enormemente più distruttivi.
La preoccupazione, qualora si andasse verso la conferma di quanto prospettato dalle mappe meteo, sarebbe rivolta soprattutto agli ingenti quantitativi d'acqua in poco tempo che potrebbero cadere soprattutto sulla Sicilia e le regioni ioniche: per inquadrare nel dettaglio le zone più colpite e i millimetri di pioggia previsti saranno necessari i prossimi aggiornamenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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