Un ciclone metterà ko l’Ottobrata: la data in cui portare l'ombrello

Una forte area di maltempo interesserà il Mediterraneo per la possibile formazione di un ciclone mediterraneo: di cosa si tratta e quali saranno le regioni più colpite

Un ciclone metterà ko l’Ottobrata: la data in cui portare l'ombrello
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Il fine settimana appena trascorso ha segnato l'inizio di un periodo di bel tempo grazie alla presenza del redivivo anticiclone con un miglioramento delle condizioni meteo su tutto il Paese: contrariamente a quanto ipotizzato qualche giorno fa, però, le mappe meteo disegnano uno scenario da "ribaltone" con l'Ottobrata che durerà molto meno del previsto e un ritorno del maltempo in grande stile con piogge abbondanti, questa volta, anche al Sud Italia, a causa di un vortice ciclonico che si isolerà nel pressi del Nord Africa.

Ottobrata agli sgoccioli

L'animazione delle immagini satellitari mostra la cupola anticiclonica proteggere molto bene le nostre regioni a parte velature passeggere su quelle settentrionali ma con fenomeni completamente assenti. Le temperature massime hanno già subito un aumento nello scorso weekend e si manterranno su valori gradevoli e localmente superiori alle medie tra lunedì 14 e martedì 15 ottobre. Per i primi giorni di questa settimana, quindi, nessuno scossone ma un importante cambiamento meteo si vede già all'orizzonte.

L'arrivo del ciclone

"Da mercoledì 16 ottobre un minaccioso vortice ciclonico punterà l'Italia", spiega il direttore de Ilmeteo.it Antonio Sanò. Il cambiamento arriverà anche questa volta da ovest con una perturbazione che inizierà a provocare le prime piogge sul Nord-Ovest ma poi si tufferà sul Mediterraneo posizionandosi inizialmente a ovest della Sardegna. In questo modo si attiveranno correnti umidi ma molto miti da Scirocco che porteranno nubi e piogge verso il nostro Paese: dopo il Nord-Ovest sarà la volta delle regioni tirreniche ma attenzione a quanto accadrà successivamente.

"La causa va ricercata nella pulsazione di una vasta depressione (ciclone) in discesa dal Nord Atlantico, sospinta da correnti d'aria fredde ed instabili di origine polare, in grado di pilotare delle perturbazioni dapprima verso l'Europa occidentale e poi anche verso l'Italia", aggiunge l'esperto.

L'evoluzione del vortice

"Il ciclone si sposterà dalla Sardegna verso il Nord Africa, stazionando nei pressi della Tunisia: tra venerdì e il successivo weekend dunque il maltempo coinvolgerà maggiormente l'Italia meridionale", sottolinea Sanò. Si attiverà una configurazione che manca da un po' di tempo, ossia una "sciroccata" con forti venti da Sud-Est che provocheranno piogge abbondanti specialmente sulle zone ioniche e l'area dell'alto Adriatico dove l'acqua alta potrebbe tornare a Venezia nella giornata di sabato 19.

Cos'è un ciclone mediterraneo

La situazione, dunque, appare molto dinamica e con maltempo su larga scala anche se stavolta gli occhi saranno puntati maggiormente verso il Sud perché il rischio maggiore è quello che si possa creare un ciclone mediterraneo: attenzione, lo diciamo sempre ma lo ripetiamo, nulla a che vedere con la forza distruttiva delle tempeste che si generano in Atlantico e nel Pacifico, il nome deriva dal fatto che si muove in senso antiorario come una "trottola" ruotando attorno al minimo di bassa

pressione come spiega l'esperto. La fase di maltempo può essere importante anche a causa dei mari ancora caldi con aree tirreniche centro-meridionali e Sicilia in pole position per ricevere le piogge più intense e abbondanti.

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