La «Milàn col coeur in man» al mercato di Sant'Ambrogio

Ricordarsi dell'appuntamento della Mostra Mercato di Sant'Ambrogio a scopo di beneficenza giunta alla XXIIIa edizione, la più vicina al cuore dei milanesi, anche quest'anno permette di contribuire sensibilmente a numerose opere di bene, a partire dalla costruzione della Casa di accoglienza per anziani e a piccoli villaggi per rifiugiati siriani in Giordania.
Metà del ricavato della vendita di quadri, mobili, oggetti, gioielli, tappeti, arredi anche da giardino e libri, andrà anche a il Fondo Famiglia e Lavoro, a una scuola in Perù e un aiuto alla ricostruzione di una Chiesa di Quistello, danneggiata dal terremoto.
Chi voleva portare i propri oggetti e mobili d'antiquariato lo ha potuto fare in questi giorni, previo telefonata per appuntamento al n.02.8057310 oppure al 338.9321601. L'esposizione e quindi la vendita avverrà a partire da domani fino a domenica 27 ottobre (dal lunedì al venerdì. dalle 15,30 alle 19 e sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19). Per il trasporto dei mobili di grande formato come armadi, cassettoni, tavoli, poltrone e librerie o cassapanche, ma anche tappeti, ci si può rivolgere al responsabile dell'iniziativa, Pasquale e allo staff di volontari che operano danni con lui che manderà un furgone a prelevare (ed eventualmente restaurare) i pezzi che andranno in mostra che come di consueto sarà allestita all'Oratorio della Passione (1400) attiguo alla Basilica e ai suoi portici, un luogo incantevole affrescato con tanto di porticato e giardino. La Basilica è retta dall'Abate, Monsignor De Scalzi, sensibile alle problematiche di molte famiglie che oggi si trovano in difficoltà finanziarie.
Alcune famiglie sono state segnalate, altre devono avere il coraggio di farsi avanti senza nessun problema. C'è anche un Ospedale in Sudan e una missione ambrosiana in Zambia da dove cinquanta anni operano missionari milanesi. Per chi volesse partecipare alla Mostra Mercato potrà entrare o dal cancello che porta ai portici della Basilica o rivolgersi al n.23/a di Piazza Sant'Ambrogio.
In questi giorni il piazzale è sottosopra dai lavori per la nuova pavimentazione che farà da contorno, una volta terminato, al parcheggio sottostante la grande strada adiacente la basilica, uno scavo in corso da dieci anni causando danni estetici: il bel viale alberato che costeggiava la basilica, la piazza e i marciapiedi sono pressochè inesistenti.

Speriamo che l'antica pavimentazione di lastroni di porfido non venga trasformata in asfalto sul lato che costeggia la Pusterla dei Fabbri, con i bassorilievi dei santi, Ambrogio, Gervaso e Protaso. Togliendo i binari morti del tram speriamo vengano rimesso l'antico porfido a partire dal semaforo che da su via Carducci.