Milano è pronta per un fondamentale Museo del Libro

Si potrebbe avviare al più presto la progettazione di dettaglio per essere pronti per il 2029

Milano è pronta per un fondamentale Museo del Libro
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Sono passati 20 anni dalla pubblicazione di una importante ricerca voluto da me e Luisa Finocchi e coordinata da Maria Gregorio sui musei del libro in Europa. Promossa dalla Fondazione Mondadori e pubblicata da Sylvestre Bonnard, fu discussa in un convegno Internazionale che si tenne in Triennale e che apriva la possibilità di progettare uno spazio, sul modello di quello esistente in Svizzera voluto da Martin Bodmer a Cologny. Un luogo dove diventasse evidente che il libro è la radice ma anche il frutto della cultura, di ogni cultura, e che questa forma è come ricordava Achille Mauri imbattibile per nutrire il nostro spirito.

Luigi Mascheroni riprende quanto scritto da Paolo Di Stefano nel 2021 sul Corriere della sera e bene rilancia questo tema: i tempi sono davvero maturi e questo luogo è più che mai necessario. Abbiamo il bel Museo Bodoniano a Parma da poco riallestito e il Museo del Libro scolastico a Palazzo Barolo a Torino moltissimo visitato; abbiamo un circuito nazionale potenziale ma non ancora valorizzato a sufficienza di parchi letterari e di case d'autore. A spingerci a nuovi progetti è la prossima inaugurazione, prevista nel 2027, della grande Biblioteca Europea a Milano, immaginata da Umberto Eco e finanziata finalmente con i fondi del PNRR, oltre che la nuova biblioteca civica di Torino negli spazi che furono del Palazzo della Moda disegnato da Sotsass padre e sede del primo Salone del Libro nel 1988.

La BEIC lascerà liberi degli spazi a Palazzo Sormani, che con la sua centralità potrebbe davvero essere la vetrina per il sistema editoriale lombardo che già oggi come da noi presentato alla Buchmesse di Francoforte insieme alla Regione Lombardia, grazie all'interesse dell'assessore Caruso e della direttrice Sammuri vale oltre il 60% del mercato nazionale dal punto di vista produttivo e ancora di più dal punto di vista dei consumi. Un sistema industriale che potrebbe avere come partner il sistema delle Camera di Commercio e delle Unioni industriali.

Si potrebbe avviare al più presto la progettazione di dettaglio per essere pronti per il 2029: anno in cui si festeggeranno i 100 anni della Rizzoli e dei Gialli Mondadori ma anche i 50 anni della nostra Fondazione con il suo straordinario patrimonio di archivi e volumi.

Ciliegina sulla torta: Milano potrebbe come fatto con successo da Torino nell'annus mirabilis 2006 candidarsi anche a capitale mondiale UNESCO per il libro e per la letteratura.

Una bella legacy post olimpica, con il libro per le scuole e nelle scuole al centro del progetto, e le Fondazioni di origine bancaria pronte a valorizzare sul modello delle grande biblioteche del nord Europa, come Oslo e Aarhus il sistema della lettura come l'elemento principale dell'inclusione sociale e di crescita dell'individuo.

*Presidente Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori

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