Aggredito in Buenos Aires. Grave 27enne accoltellato

Il ragazzo ferito da due coetanei che poi sono fuggiti. Controlli in Darsena e alle Colonne

Aggredito in Buenos Aires. Grave 27enne accoltellato

I soliti sospetti. Sono quelli che avvolgono la vicenda a dir poco nebulosa che sabato intorno a mezzanotte ha coinvolto un ragazzo italiano di 27 anni assalito e ferito mentre si trovava all'angolo tra corso Buenos Aires e via Spontini. Quando infatti il giovane all'improvviso è stato avvicinato da due sconosciuti - che lui stesso più tardi ha descritto alla polizia come due italiani, più o meno suoi coetanei - tra i tre è nato, non si sa come, un litigio. E del tutto inaspettatamente, gli sconosciuti lo avrebbero aggredito, prima sferrandogli un pugno in faccia, quindi ferendolo con due coltellate, una al fianco sinistro e l'altra all'addome. Quindi i malviventi sono fuggiti a piedi, facendo perdere le loro tracce. Il ragazzo vittima di quella che lui descrive come una aggressione immotivata in piena regola (ma la vicenda, secondo la questura, resta ancora tutta da chiarire e comunque non sembra essere collegata a una questione legata alla movida violenta, ma piuttosto a qualcosa di più personale) è stato soccorso da una ambulanza quindi accompagnato in codice rosso al Policlinico, dov'è tuttora ricoverato in prognosi riservata. Le sue condizioni sono delicate, ma dopo una nottata apparsa preoccupante ai sanitari che ne stanno seguendo il decorso medico, il quadro clinico in queste ore sembra decisamente migliorato: il ragazzo non ha mai perso i sensi e non sarebbe in pericolo di vita. Gli investigatori delle «Volanti» sono alla caccia dei responsabili dell'assalto.

Ma passiamo al complesso del pomeriggio di sabato e della nottata che ha visto impegnati i carabinieri e la polizia in una serie di controlli. I militari dell'Arma nella notte, tra la zona della Darsene e le Colonne di San Lorenzo, hanno controllato 75 persone, quindi hanno arrestato due uomini, denunciandone altri quattro. Il primo arresto riguarda un pregiudicato marocchino di 32 anni, irregolare in Italia: dopo essersi avvicinato a una keniana di 27 anni l'uomo ha provato prima a strapparle la collanina dal collo e poi la borsa; quando la ragazza ha reagito lui l'ha assalita facendola sbattere contro un veicolo in sosta. Ha poi tentato di fuggire ma i carabinieri sono riusciti a bloccarlo. Il secondo arresto riguarda un altro pregiudicato marocchino ma 23enne, anche lui irregolare. Il giovane era in tram in compagnia di alcuni suoi amici, ha avvicinato un italiano di 22 anni e dopo averlo spintonato gli ha strappato la collana. Prima che tentasse di fuggire sul tram sono arrivati i carabinieri che, dopo averlo immobilizzato, hanno restituito la collanina al proprietario.

Nel pomeriggio era toccata alla polizia di stato battere palmo a palmo la zona intorno al Duomo in un'ottica di prevenzione. Così gli agenti del commissariato Centro e della Divisione anticrimine, con l'aiuto della Locale, hanno fatto cinque sanzioni amministrative per detenzione di droga e sequestrato qualche grammo di stupefacente. A cui si aggiungono una sanzione amministrativa per «divieto di accesso» e 21 sanzioni amministrative per violazione alla norma sulle «Misure a tutela del decoro di particolari luoghi». Infine hanno eseguito 21 ordini di allontanamento.

Ma la notte di sabato è stata movimentata anche da una furiosa lite in mezzo alla strada tra marito e moglie conclusasi con lo sfogo di lei che,

probabilmente esasperata, ha raccontato alla polizia che l'uomo, poi arrestato, è un consumatore abituale di droga dichiarando, senza mezzi termini: «è sempre fatto». È successo poco dopo le 23.30, in via Rimembranze di Greco.

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