Aperte in un anno cinquemila imprese In testa i piccoli centri

Il numero delle aziende è aumentato in provincia dell’1,6%. Sangalli: «Alleanze e voglia di rischiare»

Raffaella Patruno

Intraprendenza e spirito per gli affari sono le caratteristiche che hanno determinato un forte sviluppo delle piccole imprese di Milano e provincia nel primo trimestre dell’anno. È quanto rivelano i dati emersi da un’elaborazione della Camera di Commercio, sulle informazioni tratte dal registro delle imprese iscritte al 1° settembre 2004 con quelle al primo agosto 2005.
Le piccole imprese si avviano dunque a ereditare quella disinvoltura imprenditoriale (definita «spirito ambrosiano» dal presidente della Camera di commercio, Carlo Sangalli), che caratterizza da sempre l’imprenditoria lombarda. Non sorprende, quindi, che siano proprio i piccoli centri lombardi a guidare la crescita del numero di imprese attive.
Con 5.000 nuove imprese in un anno, la crescita media di Milano e provincia è stata dell’1,6 per cento, facendo registrare un totale di 331mila aziende attive nell’area. Prima fra tutte le cittadine milanesi è Correzzana, passata dalle sue 109 imprese dell’anno scorso alle 125 nel 2005, con un aumento pari al 14,7 per cento. Seguono San Zenone al Lambro, in cui si è passati da 163 aziende a 179, registrando un 9,8 per cento. Tra le aree della provincia, il primato va invece all'Alto Milanese (+2,3 per cento), seguito dalla zona sud del capoluogo lombardo, con un numero di nuove imprese superiore rispetto a quelle avviate nella direttrice est e in Brianza (entrambe con un aumento del 2,7 per cento). Tra i comprensori, poi, figurano San Donato e Abbiategrasso (con il +3 per cento).
«La provincia di Milano - ha detto il presidente Sangalli - è policentrica anche nel suo essere imprenditoriale. Nei comuni grandi e piccoli si realizza una alleanza tra amministratori pubblici, associazioni e imprese che sostengono questa voglia di intraprendere, di rischiare, tipica dello spirito ambrosiano. Una propensione che si trasforma in ricchezza per tutto il territorio, e che deve essere aiutata a svilupparsi ancor di più dalle istituzioni. Da parte nostra la Camera di commercio ha scelto di seguire questa strada, decentrandosi con dieci sedi in tutta la provincia. Per essere davvero l'istituzione più vicina ai bisogni del tessuto imprenditoriale milanese».


Tra i settori in cui sono state avviate nuove attività imprenditoriali spicca, con un 6,9 per cento, il campo della sanità e dei servizi sociali; il comparto trasporti, magazzinaggio e comunicazione hanno registrato un aumento del 6,1 per cento e sono in crescita anche le costruzioni, con un aumento del 3,9 per cento. Positivo il bilancio anche per il settore della ristorazione: alberghi e ristoranti hanno avuto un aumento del 3,3 per cento, in linea con le tendenze del popolo lombardo.

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