C’è tutta la sinistra, milanese e non, dietro l’appello per salvare e proteggere Macao, il nuovo centro abusivo per arti di stanza alla Torre Galfa. Così nell’elenco delle 3mila firme compaiono quelle di Emanuele Patti (presidente Arci Milano), Dario Fo (Premio Nobel Letteratura, nella foto), Franca Rame (Attrice), Lella Costa (Attrice), Daria Bignardi (giornalista), Valerio Mastrandrea (attore); Elio Germano (attore); Francesca Comencini (regista); Marco Scotini (direttore del dipartimento arti visive Naba, Milano); Bert Theis (Isola Art Center); Angela Vettese (critica d’arte, ex direttrice della fondazione Pomodoro); Ugo Mattei (giurista); Maurizio Landini (segretario Fiom); assessori della cultura di varie città italiane, gruppi musicali, collettivi artistici, il teatro valle occupato di Roma, Teatro Garibaldi aperto di Napoli. Tanto per citarne alcuni. Alcune di queste firme prestigiose della Milano radical chic - Dario Fo in primis - hanno sfilato anche sotto la torre di Macao. Il Nobel per la letteratura, infatti, ha incontrato i «lavoratori dell’arte» per spiegare loro il senso di un’azione di occupazione, come quella che lo vide protagonista negli anni Settanta alla Palazzina Liberty. Così non si è fatta mancare le luci della ribalta la giornalista Daria Bignardi che si è presentata a sorpresa - sicura della copertura mediatica - ben due volte.
A fare cosa? Passerella: invece che sottoscrivere l’appello nell’ombra della sua casa la giornalista ha preferito andare di persona nella torre per farsi vedere mentre sottoscriveva l’appello on line. Il senso profondo del suo contributo. Così Lella Costa che ha intrattenuto i ragazzi con un reading.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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