Un festival per il pubblico. È questa la formula che ha fatto centro in questi anni rendendo Milano Film Festival, manifestazione cinematografica fondata da Beniamino Saibene e Lorenzo Castellini, nell'ambito del progetto di Esterni, un vero e proprio evento cittadino. Il pubblico dal canto suo ha sempre risposto affollando le sale e partecipando con interesse ai vari incontri in programma.
Il festival alla sua diciassettesima edizione, diretto per il secondo anno da Alessandro Beretta e Vincenzo Rossini, i più giovani direttori del panorama italiano delle kermesse cinematografiche, punta quest'anno sul cinema indipendente dei concorsi internazionali, ma anche sul cinema italiano con un omaggio alle produzioni degli anni 80 con «Italia 80. Quando la televisione provò a mangiarsi il cinema», un'ampia retrospettiva collettiva (in due atti, la seconda parte nel 2013) e una sezione «Incontri Italiani» dedicata alla produzione di quest'anno, che presenta, tra gli altri, «Come Tex nessuno mai» di Giancarlo Soldi, che racconta il West di carta e inchiostro di Sergio Bonelli, creatore di Tex e del suo immaginario.
Sarà ancora il Teatro Strehler il centro nevralgico dell'edizione 2012 che dal 13 settembre (fino al 23) ospiterà la parte più consistente della manifestazione, sostenuta dal Comune di Milano, dal Programma Media dell'Unione Europea e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Tra i partner, rinnovano il sostegno l'azienda idrica CAP Holding che presenta l'evento speciale «La soif du monde», Aperol Spritz e Chili che presenta l'anteprima di «I bambini di Cold Rock». Si aggiungono invece, tra gli altri Air Dolomiti/Areoporto di Monaco, che presenta la rassegna «Cinema in un ambiente diverso» e Nescafé.
L'edizione 2012 propone un festival diffuso nella città, allargandosi in numerose altre location tra cui il Teatro Studio, il Parco Sempione, l'Auditorium San Fedele, Anteo spazioCinema, Spazio Oberdan e Cascina Cuccagna, dove avrà luogo il festivalino per i piu piccoli.
Numerose le sezioni che diversificano l'ampia offerta cinematografica che presenta parecchie anteprime nazionali: il concorso lungometraggi, a cui si aggiungono il tradizionale concorso cortometraggi (46 opere), riservato a registi under 40, affiancati da sezioni fuori concorso, film in anteprima, ospiti, workshop, il focus sull'animazione, il cinema legato all'arte con la sezione vernissage, eventi paralleli tra cui la bella retrospettiva dedicata a Ben Rivers, a cura di Alice Arecco, tributo alla filmografia completa di uno dei maggiori e innovativi documentaristi inglesi contemporanei, sostenuta da British Council e in collaborazione con Filmaker, nell'ottica delle collaborazioni con la rete dei festival lombardi.
Tra gli eventi «Mr Poster Presents: Play It Again, Woody!», appuntamento molto atteso dell'edizione 2012 sulla musica nel grande cinema di Woody Allen, curata dal celebre music supervisor Randall Poster, nuovamente ospite del Milano Film Festival dopo lo scorso anno, che presenta e analizza sette grandi classici del cinema alleniano.
Cinema diverso, indipendente, trasversale con i dodici titoli in competizione lungometraggi, tra cui si segnalano «This Time Tomorrow», esordio di Shane Bissett, in anteprima mondiale, che indaga la fine di un amore giocando con timori apocalittici; il rumeno «Everybody in Our Family» di Radu Jude dove un padre separato piomba in casa della ex-moglie creando un caos grottesco; ed infine il documentario di Raphaël Siboni «Il n'y a pas de rapport sexuel», valido prodotto sull'immagine pornografica.
Per gli appassionati, da non perdere «Italia 80. Quando la televisione provò a mangiarsi il cinema», gli appuntamenti della retrospettiva dedicata al cinema italiano quando la televisione commerciale indebolisce il sistema-cinema e ne cambia irreversibilmente le regole. Oltre ai film, tutti accompagnati dai registi - fra i nomi confermati Gianni Amelio («Colpire al cuore»), Gabriele Salvatores («Kamikazen»), Maurizio Nichetti («Ladri di saponette», nella versione appena restaurata), Salvatore Piscicelli («Le occasioni di rosa»), Franco Piavoli («Il pianeta azzurro»), Silvano Agosti («Quartiere»), Silvio Soldini («Giulia in ottobre») - anche Giuseppe Bertolucci, che presenterà al pubblico «Segreti Segreti» (1984), che riunisce anche un gruppo di grandi attrici in una prova di straordinaria intensità: Stefania Sandrelli, Lina Sastri, Alida Valli, Lea Massari, Mariangela Melato, Giulia Boschi.
Evento speciale della rassegna, anche la tavola rotonda «Essere indipendenti, ieri come oggi: Indigena, Gaumont, i Festival» sulle esperienze produttive e i festival di quegli anni alla luce delle esperienze attuali; Chiude la programmazione la sezione «Colpe di Stato» a cura di Paola Piacenza, che si sofferma sulla realtà complessa del sistema di potere nel mondo, con undici film e altrettanti sguardi sulla contemporaneità.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.