Autonomia e sanità, le priorità di Fontana

Il neo governatore della Lombardia presenta oggi in Regione l'agenda per i cinque anni del suo mandato

Autonomia e sanità, le priorità di Fontana

L'autonomia da portare a casa, la riforma della sanità da attuare e un metodo di lavoro basato sull'ascolto. Sono le priorità su cui si accenderanno oggi i riflettori del Consiglio regionale, dove (alle 10) il governatore Attilio Fontana interverrà presentando il programma di legislatura.

IL PIANO DI SVILUPPO

L'agenda dei prossimi 5 anni di governo si costruisce a partire dal programma elettorale. E sarà la base su cui costruire il piano regionale di sviluppo, il documento cardine su cui si agganciano le varie politiche attive dell'ente.

IL PROGRAMMA ELETTORALE

Nel programma elettorale di Fontana al primo posto si trova il lavoro, poi la sicurezza, quindi l'aiuto agli «italiani che vivono nelle case popolari e che hanno sempre rispettato le regole: affitti azzerati». Poi ancora la famiglia e un riferimento alla sanità, col taglio dei ticket sanitari (già approvato) e la riduzione delle liste d'attesa. Quindi l'ambiente con lo stop ai rifiuti di altre regioni, i trasporti con le tariffe scontate ai pendolari e gli investimenti, la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, l'innovazione e la ricerca, l'autonomia regionale, il digitale, l'obiettivo della burocrazia zero e infine la tutela delle eccellenze agroalimentari.

L'AUTONOMIA

La Lombardia speciale resta in cima ai pensieri di Fontana, come è stato per il predecessore Roberto Maroni, impegnato fino all'ultimo nella trattativa con Roma sui poteri, fino all'accordo concluso il 28 febbraio. Poteri e risorse: la Lombardia non chiede uno statuto speciale ma competenze e risorse economiche, almeno una parte della enorme mole di tasse che ogni anno la Lombardia manda a Roma. La partita è difficile, anche perché la riforma richiede un percorso parlamentare con maggioranze qualificate.

LE COMMISSIONI

I gruppi sono ancora alle prese con il loro insediamento logistico e organizzativo, ma dopo la conferenza dei capigruppo, il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi ieri ha fatto sapere ieri «con soddisfazione» che, tra le indicazioni emerse sulle Commissioni speciali, ha riscontrato «condivisione unanime» sulla sua proposta di istituire una commissione speciale dedicata all'Autonomia e agli enti locali. «Il Consiglio regionale sarà sicuramente grande protagonista» ha assicurato. La delibera sull'istituzione delle Commissioni consiliari permanenti e speciali, rispettivamente otto e quattro nell'ultima legislatura, andrà in aula il 24 aprile.

LA SANITÀ E I SERVIZI

La prima giunta ha deliberato il dimezzamento del superticket regionale sulla sanità, che sarà cancellato del tutto se arriverà l'autonomia. Oltre alle tariffe, occhi puntati sulla riforma: la sua completa attuazione sarà un altro cardine del programma di Fontana, come del resto tutti servizi, in particolare il trasporto locale.

L'ASCOLTO

Su

tutto il lavoro, Fontana intende tener fede a un metodo basato sull'ascolto dei cittadini. E ascolto significa anche semplificazione e burocratizzazione della Regione, per accorciare le distanze fra i cittadini e i palazzi.

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