Bambini sfrattati dai rom: parchetto off limits nella periferia di Milano

I giochi dei bambini nel parchetto di piazzale Lugano vengono regolarmente requisiti dai rom, che qui bivaccano impedendo il divertimento dei piccoli

Bambini sfrattati dai rom: parchetto off limits nella periferia di Milano

Le aree verdi di Milano, nate per la ricreazione e lo svago dei cittadini, soprattutto dei più piccoli, sono da tempo off limits per le famiglie. Nelle ore serali, ma da qualche tempo anche di giorno, molti dei parchi cittadini sono diventati il campo per le scorribande alcoliche degli immigrati, sono il terreno di preda delle bande di bulli ma capita che diventino anche l'accampamento di gruppi rom che, senza troppo disturbo, requisiscono gli arredi urbani per includerli nei loro villaggi. È quanto denunciano da settimane i fruitori del parchetto di piazzale Lugano, periferia nord di Milano.

"Nel parchetto di piazzale Lugano i bimbi non possono più giocare: i rom hanno di fatto requisito i giochi messi per loro, occupandoli da mattina a sera. Degrado, sporcizia, illegalità: questo è un altro quartiere abbandonato dalla sinistra", denuncia in una nota Silvia Sardone. Una situazione insostenibile, che i cittadini e i residenti della zona lamentano nel chiedere aiuto alle istituzioni, che invece appaiono insensibili al disagio dei cittadini. "I nomadi bivaccano addirittura con tende da campeggio, materassi e fornelletti con cui cucinare. Altro che ossessione per le periferie, lontano dal centro è lo sbando più totale", prosegue il consigliere comunale in forza Lega del comune di Milano.

Il degrado del parchetto di piazzale Lugano si somma alle tantissime altre situazioni borderline di Milano. Solo pochi giorni fa erano i cittadini residenti nei pressi del parco Forlanini a lamentare lo stato pietoso in cui versa l'area verde da ormai troppo tempo. Lì, gruppi di latinos si scatenano fino a tarda notte con balli e musica a tutto volume, lasciando al mattino una scia di sporcizia e rifiuti nel parco, al quale deve porre rimedio il servizio di pulizia con un lavoro straordinario. E si potrebbe andare avanti e portare altri esempi per dimostrare lo stato in cui purtroppo versano le periferie di Milano.

Silvia Sardone nella sua nota incalza: "Piazzale Lugano da tempo è ostaggio di diversi balordi, prima sudamericani ora rom, com'è possibile che in cinque anni l'amministrazione Sala non sia riuscita a fare nulla per proteggere i residenti? Perché mamme con figli devono girare alla larga dall'area verde? Perché non si vede mai mezza pattuglia della polizia locale a presidiare la zona? Perché non si vuole recintare l'area?".

Domande, conclude il consigliere, "a cui il Comune deve dare delle risposte al più presto. Oppure dica apertamente che gli fa comodo tenere certi personaggi lontani dai salotti chic che la sinistra è abituata a frequentare, considerando di serie B chi vive in periferia".

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