Il Beach volley sfida l'inverno milanese

A Milano non c'è il mare, non ci sono spiagge, e l'estate è lontanissima. Però ci si può consolare con il beach volley: al PalaUno, l'agorà al coperto di questa disciplina, è estate tutto l'anno. Lo sanno bene i 400 corsisti che frequentano la struttura di largo Balestra 5 anche quando fuori il sole è un puro miraggio: il più giovane di loro ha 7 anni, il più anziano 72. Anche se l'età media di chi ama saltare sulla sabbia (riscaldata anche d'inverno) nei cinque campi al coperto (oltre ai due all'aperto) oscilla tra i 20 e i 38 anni. Ieri e sabato gli appassionati di questo sport si sono goduti un evento che, grazie alla collaborazione di Comitato regionale lombardo e F.I.P.A.V Nazionale, ha radunato in città i migliori talenti italiani sotto rete: la prima tappa del campionato maschile indoor (il primo appuntamento con quello femminile si disputa invece il 27 e 28 dicembre a Vicenza).

Bagher e schiacciate di 32 coppie di atleti, che si sono sfidati per arrivare alla finale, vinta ieri pomeriggio dai gemelli pugliesi Paolo e Matteo Ingrosso contro il tandem composto da Tiziano Andreatta e Andrea Abbiati, quest'ultimo premiato però come miglior giocatore della prima tappa.

Finale per il terzo e quarto posto, invece, per la coppia formata dal milanese Filippo Romani e Fabrizio Andreatta (fratello di Tiziano) contro Gianluca Casadei (vincitore anche nel 2012) e Andrea Tomatis (che si aggiudicò il titolo nel 2006), che si sono aggiudicati il bronzo.

Ma al di là delle medaglie è lo show che conta, visto che per la prima volta il campionato italiano di beach volley indoor si è giocato (anche) nel

capoluogo lombardo: merito della struttura, abbastanza nuova e dotata di tribune e lounge bar che la rendono adatta a ospitare comodamente il pubblico: circa 700 le persone che hanno assistito ai match.

Twitter @giulianadevivo

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