Nel pomeriggio di ieri una quarantina di militanti del centro sociale Lambretta ha occupato la sede del ministero dei Trasporti in via Morandi 1. Il blitz è scattato intorno alle 15.30 come, spiegano i promotori via social, preparazione alla «manifestazione contro il decreto Salvini e i Cpr prevista» per oggi.
I contestatori, appartenenti anche al Lume e a Rete Studenti, hanno preso possesso degli uffici al primo piano del palazzo che affacciano sull'ingresso, proprio sopra la targa del ministero. Hanno acceso fumogeni rossi e srotolato uno striscione con la scritta «Patto di governo = razzismo di Stato». Molti di loro avevano addosso le coperte termiche usate per i soccorsi dei migranti in mare. Così hanno scritto su Facebook: «Questo per ricordare le gravissime responsabilità del ministro Toninelli e del Movimento 5 stelle nella politica disumana di blocco dei porti. Movimento 5 stelle che in questo anno di governo è diventato sempre più stampella delle politiche razziste e autoritarie di Salvini con la Lega passata dal 17 per cento delle politiche del 4 marzo all'attuale 30 per cento». Ancora: «Per disarmare i responsabili dobbiamo forgiare nuove armi. La critica della violenza richiede la creazioni di nuovi contropoteri e la presa di coscienza del nostro dovere morale di disobbedire alle leggi ingiuste». Alla fine i manifestanti hanno abbandonato pacificamente gli uffici occupati e si sono allontanati.
Il commento di Matteo Salvini sempre sui social: «Poverini... E domani (oggi, ndr) manifestano contro quel razzista e autoritario di Salvini... Secondo voi quelli dei centri sociali cos'hanno nella testa?».
Dopo l'azione dimostrativa di ieri, che non ha causato danni di rilievo, l'offensiva contro il governo continua oggi. Il corteo «contro l'apertura di uno dei venti Cpr, lager per migranti, nell'ex Cie di via Corelli» partirà alle 14.30 da piazzale Piola.RC
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