Buoni spesa, troppe domande. E il sito del Comune collassa

Solo nel pomeriggio il portale ha ripreso a funzionare. Sono già 18mila le richieste per gli aiuti alimentari

Buoni spesa, troppe domande. E il sito del Comune collassa

Sono quasi 18mila i fortunati cittadini che sono riusciti a presentare domanda per i Buoni spesa stanziati dal governo per l'emergenza coronavirus. Al terzo giorno di attivazione della pagina dedicata sul sito del Comune, «Milano aiuta», infatti, si contavano 10.498 domande inserite e 7.748 in via di compilazione alle 19 di ieri, cui vanno aggiunte le 1.250 inserite dal servizio telefonico 020202 e 2800 in via di inserimento.

Martedì su 85mila visite al sito in 9100 avevano compilato la domanda on line. Oltre 5.500, tra quelle completate e quelle in lavorazione, le domande pervenute lunedì su 110mila accessi, secondo i dati forniti dall'assessorato alle Politiche sociali di Palazzo Marino. Così il sito del Comune ha raddoppiato le visite: sono state, infatti, 300mila nella sola giornata di lunedì rispetto alle 150mila di media consuete. Di questi 300mila sono in 70mila ad aver visitato la pagina dei Buoni spesa.

Una vera e propria impresa per i cittadini che sono stati in balia delle bizze del portale del Comune per oltre due giorni: il sito permetteva infatti, quanto meno nelle ore di punta, di leggere il regolamento e i requisiti per gli aventi diritto ai buoni, ma una volta sul link compariva una gigantesca clessidra che invitava a riprovare più tardi.

«Il notevole afflusso di utenti ha creato alcuni problemi di sovraccarico - fanno sapere da Palazzo Marino - ma il potenziamento della struttura non è stato sufficiente a supportare il traffico dei primi giorni. Al momento sono in lavorazione diverse migliaia di richieste e stiamo regolando il traffico in accodamento per spalmare il picco sulla settimana a disposizione. I nostri tecnici sono costantemente al lavoro da giorni per garantire ai cittadini milanesi di poter accedere al servizio nel modo più fluido possibile e senza lunghe attese. Ricordiamo a tutti che il servizio è attivo fino a mercoledì 15 aprile ed è disponibile 24 ore su 24».

Da ieri il portale, almeno nelle ore non di punta, ha ripreso a funzionare.

Il termine per richiedere i Buoni spesa per l'emergenza alimentare, per cui il governo ha stanziato 4,3 miliardi complessivi - a Milano ne sono arrivati 7,2 milioni - scadrà appunto mercoledì alle 13, ovvero due giorni dopo la scadenza iniziale proprio per sopperire al malfunzionamento del sito.

Dopodiché in base alle domande, la cui validità gli uffici verificano appena vengono inviate, l'assessorato alle Politiche sociali stilerà una graduatoria degli aventi diritto. I cittadini hanno due modalità per ricevere i 150 euro per nuclei fino 3 persone o 350 euro per i nuclei più numerosi al mese: soldi accreditati sulla app Satispay o una carta prepagata che il Comune sta studiando sta se consegnare a domicilio o far ritirare ai cittadini.

Si stima che ne beneficeranno tra le 50 e le 60mila persone anche se si tratta al momento di stime spannometriche perché l'amministrazione non è ancora a conoscenza di quante persone hanno perso il lavoro per l'emergenza coronavirus.

I destinatari sono i cittadini milanesi che in seguito al lock down hanno perso il lavoro, hanno un muto o un affitto da pagare che non riescono a sostenere, si trovano momentaneamente senza reddito.

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