Ex pugile ubriaco colpisce i carabinieri: arrestato

L’uomo, probabilmente un ex pugile, ha aggredito i militari e distrutto un locale. Alla fine sono riusciti a bloccarlo

Ex pugile ubriaco colpisce i carabinieri: arrestato

Due carabinieri sono finiti al tappeto per colpa di un ubriaco che li ha aggrediti in un bar. I due militari sono stati portati in ospedale e il loro aggressore alla fine è stato arrestato. Secondo quanto riferito un ucraino di 48 anni, visibilmente sotto l’effetto dell’alcol, avrebbe partecipato a una rissa in un locale sito in via Roma, a Rosate, comune in provincia di Milano. Il fatto è avvenuto la sera scorsa, verso le 20,30. L’uomo sarebbe entrato nel bar poco prima della chiusura e avrebbe chiesto da bere. Il 48enne sarebbe una faccia conosciuta nei locali della zona, proprio per i suoi modi aggressivi.

I proprietari del bar in questione, vedendolo già alticcio, avrebbero deciso di negargli altre bevande alcoliche, trovando come scusa l’orario ormai tardi, e scatenando così la sua ira. L’uomo infatti ha iniziato a inveire contro il gestore insultandolo e lanciandogli contro qualsiasi oggetto gli capitasse tra le mani, bicchieri, piatti, sedie. In alcune immagini dei video requisiti in seguito dai carabinieri si vede perfettamente l’ucraino che scaglia vari oggetti contro le persone presenti nel bar. Fortunatamente alcuni clienti sono riusciti a chiamare i carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso.

Sul luogo è giunta prima una volante della caserma di Motta Visconti e subito dopo i carabinieri di Rosate. L’uomo alla vista dei militari ha acconsentito a uscire dal locale e seguirli. Quando la situazione sembrava ormai tornata alla normalità, l’uomo ha tentato la fuga prendendo di sorpresa i militari che prontamnte sono riusciti a riprenderlo. In quel momento l’ucraino, probabilmente con un passato da pugile, si è messo in posizione di combattimento. E ha iniziato a sferrare pugni in ogni direzione, riuscendo a colpire i due carabinieri. Alla fine sono dovuti intervenire sei militari per riuscire a bloccarlo e ammanettarlo.

Al momento l’uomo sarebbe posto ai domiciliari, ma come ha riportato Il Giorno, il 48enne non ha una residenza fissa e la moglie si rifiuta di accoglierlo in casa, proprio perché pericoloso

e violento, e quindi finirà probabilmente dietro le sbarre. Il luogotenente Damiano e un altro carabiniere sono invece stati trasportati al Pronto soccorso e dimessi con una prognosi di 15 e 7 giorni.

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