In città i film di Venezia e Locarno

I proiettori della 71esima Mostra del Cinema sono ancora caldi al Lido e a Milano, come di tradizione, tutto è pronto per «Le Vie del Cinema 2014», la rassegna che – dal 15 al 24 settembre – farà sbarcare in città alcuni dei titoli più importanti della kermesse veneziana con l'aggiunta dei Pardi del 67simo Festival di Locarno. Un'abbinata che - annuncia Stefano Losurdo segretario di Agis Lombarda (con il Comune di Milano promotrice della tradizionale iniziativa cinefila) – dal prossimo anno si scinderà «Con l'anno dell'Expo torneremo alle origini: il festival di Locarno avrà un suo spazio autonomo e più articolato nei cortili di Palazzo Reale». Per il momento, le buone notizie sono che «Le Vie del Cinema» aggiunge un giorno al proprio cartellone rispetto all'edizione scorsa, propone 46 film dal Festival di Venezia e i 7 migliori titoli da quello di Locarno, rende ufficiale il proprio budget di 135.000 euro «dei quali 50.000 – precisa l'assessore alla Cultura Filippo del Corno – vengono dal Comune». Insomma, buona volontà sì, ma nei limiti delle regole matematiche del budget reso possibile dalle «spending review» ordinate dal governo per i Comuni. Tornando al cinema proiettato e visto, «Le Vie del Cinema» prevede la formula ormai sicura dei biglietti singoli e delle cinecard da 6, 10 e 16 ingressi (rispettivamente 27- 40-56 euro con l'utilizzo di non più di due biglietti per film), disponibili in prevendita da venerdì 12 all'Infopoint Apollo spazioCinema in centro e al sito web www.lombardiaspettacolo.com.

Il via lunedì 15 (ore 13) al cinema Apollo con l'applaudito e atteso Pardo d'oro «From What Is Before» di Lav Diaz, dopodiché nelle sale milanesi Anteo, Apollo, Arcobaleno, Arlecchino, Beltrade, Eliseo, Mexico, Orfeo e Plinius sarà possibile pescare titoli come «Anime nere» di Francesco Munzi, l'americano «Good Kill» di Andrew Niccol, il discusso «Pasolini» di Ferrara, l'originale domcunetraio «Italy in a Day» di Gabriele Salvatores, «Ritorno all'Avana» di Laurent Cantet (Premio delle Giornate degli Autori Venice Days), il Premio Miglior Sceneggiatura «Tales» della regista turca Rakhshan Bani- E'temad e il Gran premio della Giuria «The Look of Silence» di Joshua Oppenheimer, sul tema del genocidio in Indonesia. Da sottolineare, però, l'assenza del Leone d'oro «A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence».

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