Comune a corto di fondi Il Natale è con lo sponsor

Palazzo Marino chiede il contributo di privati e associazioni di via L'obiettivo: luminarie e addobbi in tutta la città, incluse le periferie

Nella paperopoli sotto la Madonnina non brilla più il giallo di un misero dollaro. Milano, la locomotiva d'Italia, traina se stessa grazie ai privati. Alle individualità. Alle sue imprese. Alla fabbrichetta, rigorosamente con la e più aperta che c'è. Le casse di paperopoli però sono vuote. Vuotissime. Talmente svuotate, anche di energie, da mettere in pericolo uno dei periodi più poetici dell'anno. Non perché lo possa cancellare, questo no, ma perché lo può spegnere.

E così, ecco, il Natale è in pericolo. La festa più tenera rischiamo di passarla al buio perché il Comune non ha più soldi per accendere le luci. In sintesi, niente luminarie per le strade stavolta. Abeti mestamente fiochi e appassiti. E niente più. A meno che...

A meno che, e qui il colpo di genio, non ci pensino i privati. More solito. A questo proposito Palazzo Marino sta già pensando a un bando rivolto a enti pubblici, privati e associazioni per luminarie e addobbi decembrini, con l'auspicio di trovare nuove idee per rendere «più bella e attrattiva la città, non solo in centro».

«Con questa iniziativa - spiega l'assessore al Commercio Franco D'Alfonso - vogliamo stimolare aziende, enti, associazioni o singoli sponsor a investire nei festoni che rendono più calda l'atmosfera. Nel contempo chiederemo di contribuire a illuminare le vie e le aree più decentrate nel segno della solidarietà tra i diversi quartieri».

Luci sponsorizzate, dunque. A proporre idee e progetti di illuminazione potranno essere soggetti privati e pubblici, associazioni di via e categoria, enti e comitati. Le linee guida del bando sono state approvate dalla giunta comunale ma è importante - qui la novità - che i progetti di illuminazione riguardino anche «località esterne alla linea 90-91». Non solo centro dunque, ma attenzione anche alla perfiferia, solitamente un po' snobbata da chi investe a scopo pubblicitario. Anche perché la Darsena, piazza Duomo e piazza Gae Aulenti sono escluse dalla lottizzazione.

Gli sponsor «potranno veicolare il logo o marchio con sobrietà ed eleganza in sintonia con l'arredo natalizio». Le associazioni di categoria, di via, gli enti o i comitati che proporranno progetti di illuminazione senza il sostegno di sponsor terzi, ma facendosi carico dei costi di allestimento, potranno ricevere il contributo dell'amministrazione per la fornitura di energia elettrica e gli allacciamenti.

I progetti e le idee verranno vagliati da un'apposita commissione che ne valuterà il contenuto artistico, la sintonia con le tematiche del Natale, l'ampiezza della copertura delle vie e piazze cittadine, l'utilizzo di luce a basso impatto energetico nonché l'originalità della proposta e la presenza di un partnerariato con associazioni e comitati di residenti dei singoli quartieri.

Le luminarie potranno essere allestite dal 14 novembre e il periodo di accensione è previsto dal 28 novembre al 10 gennaio. Lo smontaggio delle strutture dovrà avvenire entro il 31 gennaio 2016 a cura dei soggetti proponenti. Babbo Natale con lo sponsor, insomma. Dai quali per la prima volta la città riceverà gli auguri.

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