Pizzette con farina di canapa e risotto con burro di cannabis sono solo alcuni dei piatti previsti per la Festa della Semina che si terrà venerdì a Milano, al centro sociale Leoncavallo. Il tutto per la modica cifra di 15/20 euro, bevande e dolci esclusi.
Una consuetudine ormai che si ripete ogni anno con l'avvallo della sinistra. "L’amministrazione Sala, che vuole di fatto regolarizzare gli abusivi che occupano l’ex cartiera di via Watteau, starà a guardare come al solito o stavolta finalmente cercherà di tutelare i residenti di Greco? Visti i precedenti e le parole del sindaco a proposito della cannabis nell’aprile del 2017 propendo per la prima soluzione …”, attacca la consigliera d'opposizione Silvia Sardone secondo cui “il Leoncavallo, con la scusa dell’autodeterminazione, della libertà e dell’emancipazione, sdogana di fatto il consumo di stupefacenti senza informare dei rischi a cui si può andare incontro". L'evento prevede anche dibattiti sul proibizionismo, musica e servizio bar con alcolici alla canapa.
"Ma è possibile – si chiede Sardone – che a Milano i centri sociali possano fare quello che vogliono fatturando migliaia di euro in nero mentre i commercianti regolari sono costretti a rivedere i loro piani e spesso a chiudere soffocati dalle tasse? Capisco - conclude la consigliera del gruppo misto - che per la
sinistra gli abusivi rappresentino un buon bacino elettorale, ma vorrei ricordare a Sala e alla maggioranza che lo sostiene che occupare abusivamente immobili pubblici è privati è un reato previsto dal codice penale”.
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