Fontana: "Se arrivano i vaccini passeremo un'estate da liberi"

Il governatore spera nella zona gialla a fine aprile. Ma Moratti frena: "Maggio sarà un grosso problema"

Fontana: "Se arrivano i vaccini passeremo un'estate da liberi"

«Un'estate da liberi...» è la previsione del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che esprime soddisfazione per l'andamento della campagna vaccinale. «Sempre che arrivino i vaccini, avremo riacquistato tutte le nostre principali libertà entro luglio - annuncia Fontana -. Siamo nelle condizioni per dire che potremo fare un'estate da liberi». La road map tracciata dal governatore prevede il passaggio in zona gialla per fine aprile, quando verranno meno i limiti posti dal Governo e «avremo così un altro allentamento. Ma quando avremo vaccinato le fasce più fragili, dai 60enni in su i grandi problemi saranno finiti. Credo che il virus continuerà a girare ma i rischi saranno contenuti». Rivendica il lavoro fatto dalle regioni, che «hanno dato dimostrazione di efficienza, capacità e coesione, se noi abbiamo riaperto la vita nel nostro Paese a fine maggio è dovuto al fatto che le Regioni hanno stabilito delle linee guida». Senza perdere l'occasione di una stoccata a Roma: «Una delle tante ragioni di questo attacco alla Lombardia nasce dal tentativo che la nostra regione portava avanti di arrivare a una maggiore autonomia». A proposito di «centralismo» lancia l'allarme sulla prosecuzione della campagna vaccinale la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti: «Il grosso problema lo avremo da maggio perchè ad oggi non abbiamo avuto ancora la programmazione della consegna dei vaccini da parte del governo centrale». Per questo mese, infatti, «c'è la copertura per le scorte» assicurava Fontana: a venerdì sera le dosi in giacenza ammontavano a 207.427 Pfizer, 313.409 AstraZeneca e 84.832 Moderna.

«Oggi siamo intorno alle 48-49mila vaccinazioni al giorno e potremo arrivare a fine mese fino a 68mila. Da maggio - ha spiegato l'assessore - se ci arriveranno i vaccini saremo in grado di vaccinare 144mila persone al giorno nei centri massivi, più quelli che potranno essere vaccinati nelle farmacie e dai medici di medicina generale arriveremo fino a 170mila vaccini al giorno». Oggi, intanto, si dovrebbe concludere la profilassi per tutti gli 80enni che hanno aderito alla campagna, ovvero 672.314 cittadini, entro il 20 aprile anche di quelli a costretti al domicilio. Ieri sono proseguite le somministrazioni della seconda dose, mentre chi aveva prenotato ma non è mai stato chiamato anche oggi potrà presentarsi in tutti i centri vaccinali per ricevere l'iniezione.

Da domani, invece, si comincerà a vaccinare la fascia 75-79 anni «e poi visto che potevamo farlo, abbiamo aperto anche la fascia fino a 70 - spiega Moratti -. Pensiamo di chiudere entro le prossime due settimane la categoria degli over 70 fascia quindi in anticipo di qualche settimana».

Venerdì si sono aperte anche le prenotazioni per la categorie dei fragili in condizioni di estrema vulnerabilità e le persone con disabilità grave (non in carico ad una struttura ospedaliera). La prenotazione, come per tutte le altre categorie, potrà essere fatta sul portale dedicato (prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it), call center (800.894.545), Postamat o tramite il postino.

Ieri però si sono verificati dei disservizi nella gestione degli appuntamenti dei fragili. A segnalarlo il consigliere Raffaele Erba (M5S): «Diversi medici di base non hanno potuto prenotare le vaccinazioni perché gli elenchi comunicati dalle Ats lombarde al portale di Poste non erano aggiornati».

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