Abdallah Bouguedra è uno dei due giovani arrestati dalla polizia per le molestie di piazza del Duomo a Milano nella notte di capodanno. Ha 21 anni e vive nel quartiere Barca di Torino, estrema periferia nord della metropoli sabauda. Dista ancora di più dal centro rispetto al quartiere Barriera di Milano, considerato la banlieue di Torino. Da queste parti i palazzoni grigi popolari si stagliano all'orizzonte senza soluzione di continuità. È qui che vive Abdallah Bouguedra, nato a Torino e figlio di genitori marocchini.
Nella sua zona viene descritto come un "bravo ragazzo" appassionato, a tratti ossessionato, dalla forma fisica e dagli allenamenti, che pratica con costanza in una palestra di un quartiere vicino. Scorrendo i suoi social non è difficile trovare foto che lo ritraggono in pose da duro, mentre fa sfoggio del fisico allenato e temprato dalle ore di training. Si piace e mostra una spiccata vanità nelle pose plastiche delle fotografie che condivide su Instagram. Ma è proprio tramite le istantanee che ha condiviso sui suoi profili social che la polizia è riuscito a rintracciarlo, individuando l'indumento rosso descritto dalle vittime e i jeans strappati indossati durante le aggressioni di piazza del Duomo.
Abdallah mostra i muscoli su Instagram ma condivide anche frasi di canzoni romantiche. Scrive che la donna è "colei che aspetta la sera il tuo messaggio, e se non arriva si preoccupa per te, che ti ama con il cuore" e condivide video in cui viene ripreso mentre esegue esercizi di culturismo per potenziare la massa muscolare. Le foto in palestra sono alternate a quelle in città, a Torino e a Milano, in cui posa quasi come se fosse un consumato modello. Nulla di diversi rispetto ai suoi coetanei, come loro anche lui ama i capi firmati con il brand in vista e si fa fotografare con gli occhiali da sole, in posa plastica per mettere in risalto il fisico, con i capelli scuri col ciuffo tinti di biondo. Come riporta il sito Primatorino.it, il giovane avrebbe chiesto il contatto Instagram di una delle vittime di piazza del Duomo.
Nel frattempo la polizia sta continuano ad acquisire informazioni su quei minuti concitati delle aggressioni, sia tramite le testimonianze, sia tramite i video delle telecamere di sorveglianza che tramite quelli amatoriali che le forze dell'ordine sta analizzando. In uno pubblicato dal sito de laRepubblica.it si vede l'aggressione da un altro punto di vista.
Si sentono urla di ragazze in sottofondo che gridano "basta", rumore di vetri rotti e qualcuno che grida "no, no, no", mentre qualcun altro dice "lascia stare la ragazza", il tutto mischiato a frasi in una lingua straniera.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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