Grease, torna il musical dei record

Dopo 18 anni riecco il «grande classico» nel nuovo allestimento della Compagnia della Rancia

Ferruccio GattusoIn diciannove anni, di brillantina ne è passata sul palcoscenico. Eppure, Grease nell'allestimento della Compagnia della Rancia resta ancora oggi un ingranaggio ben oliato. Merito dello storico musical creato da Jim Jacobs e Warren Casey, successo teatrale dal 1971 e mito cinematografico (con John Travolta e Olivia Newton-John protagonisti) dal 1978, ma anche di un lavoro teatrale che, in Italia, ha funzionato da scintilla per tutto il musical italiano. Tutti ricorderanno, di quell'esordio nel 1997, Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia nel ruolo dei protagonisti Sandy e Danny. In questa ultima versione rinnovata nell'estate scorsa e oggi in arrivo a Milano al Teatro della Luna dal 21 gennaio al 7 febbraio (ore 21, sabato ore 15.30 e ore 21, domenica ore 15.30, ingresso 55-33 euro, info 02.48.85.77.516) il regista Saverio Marconi ha inserito nuovi spunti per rispondere «sì» alla prevedibile domanda «perché vedere ancora una volta 'Grease'?». Ce li spiega la protagonista dello spettacolo Beatrice Baldaccini, bella e valida perfomer ventiseienne di Lucca che ogni sera sul palcoscenico vive la ben nota trasformazione dalla timida e romantica Sandy, nastro tra i capelli e gonna vaporosa anni '50, alla pantera sexy in pantaloni in pelle e ricci leonini che, alla fine, fa girare la testa al «bullo» Danny (interpretato da Giuseppe Verzicco). «Perché accomodarsi a rivedere 'Grease? - spiega la cantante e attrice Innanzitutto perché si tratta di un classico così radicato nella memoria del pubblico che è come se ci fosse sempre stato. É come le Piramidi egizie: tra duemila anni ci sarà ancora gente che andrà a vederle. In secondo luogo, quest'ultimo allestimento propone coreografie del tutto nuove firmate da Gillian Bruce: coreografie parecchio difficili, aggiungo io, che sfiancano ma divertono tutta la compagnia. Marconi ci ha spinto ad approcciare i personaggi come nel teatro di prosa, chiedendoci perché si comportino così e quale sia il mondo da cui provengono». Un lavoro, quest'ultimo, che ha stimolato particolarmente Baldaccini, nata cantante eppure attratta dalla prosa: «Sì - spiega ammetto di subire il fascino del teatro di prosa. Quando ero piccola, i miei genitori mi hanno sempre portata a teatro. Il mio sogno sarebbe quello di interpretare il classico 'Rumori fuori scena' con la regia di Saverio Marconi».

Protagonista di musical come «Shrek» e «Cercasi Cenerentola», Beatrice Baldaccini non volterebbe mai le spalle al musical: «Anche in questo caso, ho un sogno: interpretare Maria Maddalena in 'Jesus Christ Superstar'. Ho un anima rock anni '70, che infatti mi fa eleggere come miglior musical 'Rocky Horror Show': fino a qualche anno fa cantavo in una rock band che rileggeva brani di Janis Joplin e Led Zeppelin».

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