Investigatori a caccia di traditori gay

L'agenzia: «Con le unioni civili i clienti omo sono aumentati del 40%»

Investigatori a caccia di traditori  gay

Lui, lui, l'altro. Le unioni civili dal 2016 sono legge e (più o meno) da allora hanno fatto impennare pure il business delle agenzie investigative. Alla voce «infedeltà coniugali» registrano attività in forte crescita, accompagnata ai casi «frequentissimi ormai» di mogli che cercano prove di una scappatella omo del marito, e «spesso trovano vere e proprie relazioni parallele». I tempi sono cambiati, «i gay che si rivolgono a noi per sorvegliare il partner nel giro di un anno o due sono aumentati del 40%, si tratta più di uomini che di donne» spiega Valentina Tarricone, avvocato e fondatrice con la sorella Simona della FirstNet Investigazioni che si avvale di una ventina di persone e ha una sede in corso Garibaldi a Milano e una a Bari. Con due differenze. Nel caso di matrimoni etero i clienti sono «in larga maggioranza donne» e «il più delle volte, specialmente a Milano, chi si rivolge alle agenzie ha già una causa di separazione in corso e cerca prove che aiutino che aiutino a negoziare meglio l'assegno di mantenimento o la proprietà della casa. Il dovere di fedeltà invece non sussiste per le unioni civili, non è stato riconosciuto dalla legge Cirinnà quindi la spinta è solo legata al sentimento, al timore di non avere l'esclusiva sull'altra persona. Nell'immaginario collettivo c'è ancora la convinzione che le coppie gay vivano la relazione in modo più free ma non è affatto così, anzi, noto più gelosia e morbosità nel rapporto omo».

Chi bussa alla porta di un'agenzia investigativa quasi sempre ha già la risposta in tasca, «vogliono fare il funerale come diciamo in gergo - racconta Tarricone -, hanno già forti sospetti, fanno fatica a convincersene e cercano prove inequivocabili per avere uno shock e decidere cosa fare», se rimanere insieme, separarsi». Ma questa prova provata quando si tratta di uomini o donne etero che tradiscono con una persona dello stesso sesso «può richiedere più mesi di pedinamento. Gli investigatori sul campo possono accorgersi velocemente che c'è un rapporto particolare in corso, dagli acquisti in comune o da altri indizi, ma fanno fatica a fotografare il bacio o un atteggiamento affettuoso che non lasci dubbi alla moglie o al marito tradito, lo scambio di effusioni in pubblico è quasi un incidente, soprattutto chi è sposato con figli e ha una posizione sta ben attento a far sembrare gli incontri delle normali uscite tra amici, mascherate anche dalla presenza di altre persone che conoscono la situazione». E ripete che le mogli vogliono sapere chi è l'altra donna ma «sempre più spesso trovano un lui, e il trauma è doppio. In casi così delicati quando dobbiamo comunicare l'esito del lavoro facciamo che vengano accompagnate da un'amica stretta o dalla madre, hanno bisogno di supporto psicologico».

Anche perchè talvolta si tratta di incontri spot, «in un caso particolare abbiamo dovuto riferire alla cliente che il marito aveva preso una seconda casa con l'amante, facevano acquisti insieme per arredarla, ma fare il funerale è stato difficilissimo, le foto mano nella mano dopo mesi ha chiuso il cerchio». Il profilo di chi ha relazioni extraconiugale omo: «Professionista o manager, di livello culturale elevato».

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