Lite tra mercato e residenti sul progetto a Sant'Agostino

Già polemica per il nuovo progetto di riqualificazione. Nel piano del Comune 80 alberi e carreggiate ridotte

Lite tra mercato e residenti sul progetto a Sant'Agostino

Piazza Sant'Agostino, lo scontro continua. L'un contro l'altro armati il comitato dei residenti «Comitatosantagostino» e l'associazione degli ambulanti del mercato rionale di Papiniano, un'istituzione in città. Se fino a oggi a far discutere era la situazione dello slargo tra piazza Sant'Ambrogio e viale Papiniano (zona Solari), ora il nodo del contendere è il progetto di riqualificazione presentato due sere fa in municipio 1 dall'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran e dal collega alla Mobilità Marco Granelli. Questa sera il piano verrà votato in commissione al Municipio 1 per il parere.

Così se gli abitanti della zona attaccano il Comune perché «il progetto sarebbe completamente a favore dei commercianti», gli ambulanti, riuniti nell'associazione Apeca (Confcommercio) rimproverano a Palazzo Marino di non essere stati minimamente consultati». Una situazione a dir poco kafkiana.

Secondo i piani la piazza, che di giorno è un immenso parcheggio vuoto - lo slargo è appena dentro Area C - e di notte è popolato di macchine e di ragazzini vocianti - dovrebbe ospitare un'ottantina di alberi, aceri o ginkgo bilobe piantate su una pedana di asfalto e panchine. Via Olona diventerebbe a senso unico verso via Solari, mentre il problema della doppia fila in via Cesare da Sesto verrebbe risolto con una telecamera all'angolo con via Ausonio, consentendo l'ingresso solo ai residenti.

In forse anche lo spostamento di una ventina degli 80 banchi che il martedì mattina e il sabato affollano il piazzale per il mercato del fresco.

Tra le principali critiche dei residenti della zona 6, il fatto che «in questo progetto la piazza continui ad essere un luogo privo di identità, tutto sia predisposto esclusivamente a servizio del mercato che ha prodotto e continua a produrre degrado». In sintesi il restyling da 1, 3 milioni di euro «non risponde in alcun modo alle ripetute richieste di cittadini e residenti».

Spostare i banchi del mercato non sarà così semplice. «In piazza Sant'Agostino stiamo parlando di uno dei poli di qualità dei banchi alimentari milanesi: qualsiasi altra collocazione - polemizza Giacomo Errico, presidente di Apeca (Confcommercio Milano) - significa soltanto far chiudere le imprese e perdere decine di posti di lavoro. Diciamo chiaro e tondo che prima degli alberi e delle aspirazioni di qualche residente vengono il lavoro delle persone e l'importanza, per la gente, di un mercato sul quale anni fa abbiamo già raccolto decine di migliaia di firme. Il progetto di una piazza più verde può mettere in discussione la collocazione di più banchi del mercato». A venire contestato dai rappresentanti degli ambulanti è il metodo del Comune «inaccettabile»: «I progetti si fanno sentendo tutte le parti in causa». L'assessore al Commercio Cristina Tajani cerca di spegnere il fuoco di guerra: «È un progetto importante dal quale trarranno beneficio residenti e operatori economici.

La vocazione commerciale della piazza e

del suo mercato non sono certo in discussione, ma una riorganizzazione del numero degli stalli e della loro disposizione consentirebbe di garantire una migliore fruibilità della piazza anche durante i due giorni di mercato.

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