Potrebbe slittare alla fine del 2022 l'apertura della linea della metropolitana blu di Milano, la M4. Con un ritardo quindi rispetto all'ipotesi iniziale che dava l'inaugurazione dell'intera opera ad aprile del 2022. Lo ha spiegato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel corso dei festeggiamenti organizzati ieri in piazza Tricolore per l'arrivo della prima delle due talpe, battezzata Stefania, che ha scavato il tratto da Forlanini in circa un anno.
La Tbm ha rotto l'ultimo diaframma ed è entrata nella stazione Tricolore ultimando così lo scavo della tratta. «Entro la fine del 2022 si può ipotizzare l'apertura totale della M4 ha spiegato Sala . Ma inaugurare entro la primavera del 2021 la tratta che va dall'aeroporto di Linate a Forlanini rimane l'obiettivo fondamentale per questa amministrazione. So che non è facile ma avendo visto il cronoprogramma so che possiamo farcela». Il sindaco punta a inaugurare entro la fine del suo mandato, che scadrà nel 2021, la tratta che secondo i piani della precedente amministrazione doveva essere inaugurata nel 2015 in occasione di Expo, per portare i visitatori da Linate a Rho attraverso il passante ferroviario di Forlanini. «Cerchiamo di non perdere nemmeno un giorno di lavoro perché far partire il primo treno da Linate segnerà un momento storico della nostra città ha aggiunto Sala - E si chiuderà così ogni possibile discussione anche sul ruolo di Linate. Ad oggi il lavoro e l'impegno non hanno subito rallentamenti e sono stati in linea con le aspettative».
I ritardi però ci sarebbero nella tratta centrale e in quella ovest che, come ha ammesso lo stesso Sala, «è quella più indietro», di oltre un anno. Con l'arrivo della talpa in piazza Tricolore la M4, che collegherà l'aeroporto di Linate a San Cristoforo, è stata scavata per il 38 per cento circa del totale. I prossimi passaggi comprendono lo scavo della tratta da San Cristoforo a Solari «che prenderà il via quest'estate e durerà circa un anno», come ha spiegato l'assessore alla Mobilità del Comune, Marco Granelli. Le talpe sono in ritardo di nove mesi perché la partenza era prevista per settembre ottobre del 2017.
Nella seconda metà del 2019, secondo le stime del Comune, partiranno invece le talpe che scaveranno il tratto da piazza Tricolore a Solari, che passeranno sotto i palazzi del centro storico per scavare la tratta centrale. «A metà del 2020 il tunnel della M4 sarà completamente scavato - secondo Granelli -. In questa prima tratta non abbiamo avuto intoppi».
Proprio all'assessore Granelli però Forza Italia continua a chiedere «al di là dei clamorosi ritardi, che in alcuni punti superano i 12 mesi, un cronoprogramma completo dei lavori come ha spiegato il capogruppo a Palazzo Marino, Gianluca Comazzi -, che a distanza di anni nessuno è mai riuscito a vedere. Si tratta di un oggetto ancor più leggendario del Santo Graal, eppure cittadini e negozianti hanno tutto il diritto di sapere con esattezza quanto dureranno i loro disagi».
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