Il genio del Rinascimento, l'attrazione principe di Milano. Nonostante i cinquecento anni che ci dividono, Leonardo da Vinci affascina e incuriosisce. L'attualità e la brillantezza delle invenzioni dell'artista-scienziato toscano hanno richiamato migliaia di visitatori da tutto il mondo, oltre 90mila persone hanno affollato le Sale del Re della Galleria in piazza della Scala dal primo marzo ad oggi. Record d'incassi per quella che attualmente è la seconda meta turistica della città dopo Palazzo Reale; più di 30 mila biglietti venduti su internet nei primi 4 mesi di allestimento della mostra «Il Mondo di Leonardo». Sono stati questi numeri da primato e l'indiscutibile successo pubblico dell'esposizione ad aver promosso una proroga fino al 28 febbraio 2014. Un anno intero con Leonardo, con le sue invenzioni e i suoi manoscritti.
Un'esaltazione della componente tecnologica, dello studio scientifico legato all'immancabile ricerca della bellezza; una comunione tra arte e innovazione che lavorano in simbiosi in tutti i lavori di un da Vinci in veste anche di primo designer della storia. Duecento macchine interattive in 3D e 1100 fogli del Codice Atlantico consultabili digitalmente; un tesoro culturale inestimabile coronato dai modellini delle macchine progettate da Leonardo, come la Macchina del Tempo o il Sommergibile.
Sa oggi anche la riproduzione in scala reale della Macchina Volante di Milano, dotata di un'apertura alare di ben 8 metri che va ad aggiungersi alle macchine dedicate al volo come il Grande Nibbio, la Libellula, la Vite Aerea e il Pipistrello Meccanico. Quest'invenzione, fino a ieri ammirabile solo in formato digitale, ha un'importanza simbolica per la città, un ultimo regalo di da Vinci ai milanesi che l'hanno ospitato per 20 anni della sua vita.
La Macchina Volante non sarà però l'ultimo progetto trasferito dagli appunti a oggetto concreto; entro l'autunno verranno portate in vita invenzioni mai realizzate legate all'acqua e alla musica. L'auspicio degli organizzatori è quello di poter creare un percorso comune tra tutti i luoghi dedicati a Leonardo da Vinci, per arrivare un giorno a un allestimento permanente.
La mostra, autoprodotta dal centro studi Leonardo3 e sopravvissuta ai dubbi dell'ex assessore alla Cultura Stefano Boeri, oggi è patrocinata dal Comune, ma è stato grazie alla volontà e alla passione degli allestitori Massimiliano Lisa, Mario Taddei ed Edoardo Zanon e al presidente de Le Sale del Re, Alessandro Rosso, se oggi Milano possiede un'attrazione di importanza internazionale, che si trova in un punto turisticamente strategico per la città come la Galleria Vittorio Emanuele II.
«Leonardo da Vinci è l'eroe di Expo 2015, bisogna seguire il suo esempio di innovazione attraverso la bellezza. La mostra è una buona notizia per la città, conferisce vitalità all'offerta culturale milanese, un viatico positivo verso l'Expo. Milano è una delle poche città italiane che sta sviluppando il proprio turismo culturale, in contrapposizione con la tendenza nazionale» dice Filippo Del Corno, nuovo assessore alla cultura, il quale, istituzionalmente impegnatissimo, è dovuto scappare subito dopo aver fatto il proprio intervento alla conferenza stampa di presentazione della Macchina Volante.
Fortunatamente la fretta dei rappresentati dell'amministrazione comunale non scalfisce l'entusiasmo di chi ha curato la rassegna e il successo che fino a oggi ha portato oltre quattrocento scuole ad attraversare le Sale del Re.
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