Si sono resi protagonisti del lancio di pietre da una piccola altura sovrastante viale Renato Serra (Milano), arrivando a mettere a rischio l'incolumità dei bambini presenti all'interno di un autobus che proprio lì transitava durante la mattinata dello scorso mercoledì.
Responsabili due adolescenti del posto, che per trascorrere il tempo e vincere la noia hanno dato il via a questa pericolosissima pratica, totalmente incuranti delle gravi conseguenze che ne sarebbero potute derivare.
"Era solo un gioco", avrebbero detto agli inquirenti che li hanno fermati dopo le segnalazioni effettuate dagli accompagnatori dei bambini a bordo del mezzo preso di mira, come riportato da "Il Giorno".
A raccontare quegli istanti è il presidente dell'associazione sportiva connessa all'oratorio della parrocchia di Santa Cecilia (Milano), Lucio Rivera. "Eravamo appena partiti dalla nostra sede di via Gallarate. All’altezza del parco Portello, abbiamo sentito un botto e ci siamo voltati di scatto: il vetro esterno era completamente rotto, e a terra abbiamo visto un sasso". Nel bus una trentina di bambini di età compresa tra i 6 ed i 14 anni, che inizialmente non si sono resi conto di quanto stava accadendo. Fermata la corsa del mezzo, gli accompagnatori hanno tentato di individuare la provenienza del sasso, fino a che uno di essi non ha scorto i due adolescenti su una piccola altura sovrastante viale Renato Serra."Li ho visti, hanno lanciato la pietra dalla montagnetta", ha esclamato uno degli educatori, prima di dirigersi verso il parco con un collega e dare la caccia ai responsabili.
Non c'è stata, tuttavia, alcuna necessità di rincorrere i colpevoli, come continua a spiegare Rivera. "Pensavano di dover inseguire qualcuno . Invece si sono ritrovati davanti due ragazzini tranquillamente seduti sull’erba, che quasi li stavano aspettando". "Vi rendete conto di ciò che avete fatto? Potevate ammazzare qualcuno", ha esclamato uno dei due accompagnatori. Totalmente impassibili i due adolescenti, che hanno rivelato di aver già lanciato delle pietre anche in precedenza. Sull'asfalto, in effetti c'erano altri sassi, uno dei quali, stando sempre a quanto riferito dalla stampa locale, ha centrato e danneggiato un'autovettura, che non si sarebbe invece fermata, proseguendo la sua corsa dopo il botto.
Sul posto i carabinieri del comando di Milano, che si sono occupati di sporgere denuncia
contro i ragazzini e di ricondurli a casa, riaffidandoli al controllo dei rispettivi genitori."La cosa più importante è che non si sia fatto male nessuno, ma abbiamo rischiato tantissimo", ha concluso Rivera.
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