Presidio anti degrado della Lega: il blitz violento dei centri sociali

Alcuni esponenti della Lega si sono ritrovati in viale Molise dopo l'ennesima rissa per chiedere lo sgombero dei palazzi occupati: rivolta del centro sociale Macao

Presidio anti degrado della Lega: il blitz violento dei centri sociali

È di ieri la denuncia di Silvia Sardone dell'ennesima rissa avvenuta in viale Molise a Milano, estrema periferia est della metropoli, in una zona con altissima presenza di extracomunitari e migranti irregolari che spesso vivono di espedienti. Il bilancio è stato di tre persone accoltellate e di tanta paura nel quartiere. Quest'area è ormai sotto scacco da parte dei malviventi a ogni ora del giorno e della notte. Quest'oggi Silvia Sardone e altri esponenti della Lega si sono dati appuntamento proprio in viale Molise, davanti alla palazzina Liberty occupata da un centinaio di immigrati. Ed è subito salita la tensione con i militanti di Macao, come racconta l'europarlamentare in un post su Facebook, corredato di foto.

"Oggi durante il nostro presidio in Viale Molise, davanti alle palazzine Liberty occupate da immigrati, i militanti del centro sociale Macao prima ci hanno insultati pesantemente e poi hanno cercato di aggredirci fisicamente. Noi eravamo lì per chiedere al Comune di sgomberare questi edifici dopo la violenta rissa tra immigrati dell’altra notte", hanno spiegato Silvia Sardone e Stefano Bolognini, commissario provinciale di Milano della Lega. In viale Molise ha il suo centro operativo anche il centro sociale Macao, uno dei più attivi di Milano, che da diversi anni fa base in una palazzina di proprietà del Comune di Milano, dopo essere stato sgomberato prima da Torre Galfa e poi da Palazzo Citterio. E sono stati proprio gli attivisti del centro sociale a scatenarsi contro la Lega durante il presidio pacifico.

"Qui dormono oltre un centinaio di immigrati irregolari, molti dei quali delinquenti. Non è accettabile che il Comune lasci queste strutture in queste condizioni, consentendo a centri sociali e clandestini di occuparle in totale libertà", hanno proseguito i due esponenti della Lega. La situazione oltre la prima cerchia del centro storico di Milano è preoccupante. I cittadini sono stanchi di subire la delinquenza e il comportamento out of law di molti immigrati irregolari che si arrangiano per sopravvivere. "I centri sociali contano sulla benevolenza del Comune che vorrebbe regolarizzare, in maniera scandalosa, la loro presenza in quello stabile. Sanno che la Lega si oppone ai loro abusi e illeciti. Per questo oggi hanno cercato di aggredirci, dopo insulti di ogni tipo", ha denunciato Silvia Sardone.

L'europarlamentare non si tira indietro nella sua accusa: "Per loro, evidentemente, quell’area deve essere, per sempre, fortino dell’illegalità tra feste abusive e presenza di immigrati clandestini, molti dei quali spacciatori.

Non possiamo sopportare questi atteggiamenti e chiediamo per l’ennesima volta al Comune di sgomberare queste palazzine e lanciare un progetto serio di riqualificazione che non passi attraverso la presenza dei delinquenti del Macao". Infine, dal suo post, Silvia Sardone si rivolge proprio agli attivisti del centro sociale: "Stiano sereni i compagni del Macao, non ci facciamo intimorire e andiamo avanti".

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